Mazzarri sorride: Dodò è già un valore aggiunto. Contro il Real Madrid…

Nel test valido per la prima giornata del gruppo A della Guinness International Champions Cup 2014, l’Inter ha superato per 4-3 il Real Madrid dopo i calci di rigore. A decidere le sorti del match è stato il penalty decisivo trasformato da Mauro Icardi che ha regalato la vittoria ai nerazzurri dopo il pareggio per 1-1 dei tempi regolamentari firmato da Bale e dallo stesso centravanti argentino. La partita amichevole contro i campioni d’Europa in carica è tornata utile per mettere alla prova la squadra contro un avversario di lusso, nonostante la compagine di Ancelotti fosse priva di diverse stelle.

Anche l’Inter, dal canto suo, ha dovuto fare a meno di molti nazionali come Palacio ed Hernanes, oltre all’infortunato Kovacic, che negli ultimi giorni ha accusato un affaticamento al polpaccio che comunque non dovrebbe compromettergli il resto del torneo. Mazzarri ha così schierato un 3-5-2 sulla falsa riga di quello visto nella passata stagione, con Ruben Botta alle spalle di Icardi in avanti. Da subito a suo agio è parso Nemanja Vidic, che ha comandato la retroguardia con personalità e autorevolezza. Chi però si è distinto più di tutti con una prestazione di livello è stato Dodò.

L’esterno brasiliano, arrivato da poco dalla Roma, è stato impiegato come esterno sinistro di centrocampo, coperto da Juan Jesus alle spalle. Grazie alla guardia armata del compagno, l’ex giallorosso ha potuto spingere come un forsennato mettendo spesso in difficoltà Carvajal. Il terzino spagnolo, nella ripresa, si è anche reso protagonista di un brutto intervento da dietro proprio su Dodò, che lo aveva saltato per l’ennesima volta con un tunnel d’alta scuola.

Il ventiduenne di Campinas è arrivato con lo spirito giusto in nerazzurro, mettendosi a disposizione di Mazzarri per imparare in fretta tutti i movimenti e i meccanismi che il mister pretende dai suoi esterni. La sensazione è che il gioco del tecnico toscano possa valorizzare al meglio le qualità del terzino ex Roma: i margini di crescita sono enormi e, una volta perfezionata anche la fase difensiva, l’Inter si ritroverà in casa un esterno di sicuro valore.

 

 

 

 

 

 

 

 

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