Real Madrid-Inter 3-4 (d.c.r.), top & flop

Nella prima giornata del Gruppo A della Guinness International Champions Cup 2014, l’Inter si impone per 4-3 sul Real Madrid dopo i calci di rigore. Al termine dei 90′ regolamentari, il match era terminato con il risultato di 1-1 frutto del bolide al 10′ di Bale e dal penalty trasformato da Icardi al 68′ con un delizioso cucchiaio. Ai rigori decisivi gli errori di Isco, Illarramendi e Mascarell.

Top

Dodò 6.5 – Ingaggia un bel duello sul suo binario con Carvajal e, spesso, ha la meglio. Nella ripresa alza ancor di più le marce creando superiorità sulla sinistra e innervosendo l’avversario che, dopo un tunnel sopraffino, lo stende con un calcione. Sicuramente Dodò dovrà crescere, ma le basi tecniche sono solidissime.

Juan Jesus 6.5 – Primo tempo a tratti distratto, ma nella ripresa è un autentico guerriero soprattutto quando Ranocchia gli lascia la fascia da capitano.

Vidic 6.5 – È chiaro ed evidente che il difensore serbo sia di un’altra categoria. Non lo mette in imbarazzo nemmeno la difesa a tre.

Icardi 6 – Sigla con freddezza un calcio di rigore con un delizioso cucchiaio. Nel resto del match si vede poco, ma si batte come un leone per tenere palla il più possibile. Poi, ancora dal dischetto, realizza il penalty decisivo che regala la vittoria ai suoi.

Botta 6 – Qualche buono spunto soprattutto nel primo tempo, quando salta spesso l’uomo andando al tiro. Peccato che la mira non sia delle migliori.

D’Ambrosio 6 – Primo tempo sornione, intraprendente nella ripresa quando sfonda sulla destra con una certa continuità.

 

Flop

Kuzmanovic 5 – Con lui in campo, come sempre, manovra lenta e prevedibile. In cabina di regia urge brio e freschezza. In questo senso M’Vila sembra essere un’altra cosa.

Jonathan 5.5– Un passo indietro rispetto a quanto visto fino ad ora in questo pre-campionato. Schierato ancora da interno di centrocampo, questa volta non trova gli inserimenti giusti con e senza palla.

Obi 5.5 – Così come Jonathan non riesce ad offrire il giusto apporto soprattutto in fase offensiva. Qualche strappo in più rispetto al brasiliano, ma poca roba.

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