Il Trenza in vacanza per cancellare la delusione mondiale. Mazzarri lo aspetta per ripartire insieme

Il gol di Mario Götze al 113’ ha laureato la Germania campione del mondo per la quarta volta, a 24 anni dall’ultima vittoria targata Italia ’90. Cala il sipario sul Mondiale in Brasile, con gli uomini di Löw che scrivono la storia diventando la prima compagine europea a trionfare nel continente americano. Onore all’Argentina, che esce di scena in lacrime ma a testa alta.

Nella finalissima del Maracanà il tifo interista era tutto per i ragazzi di Sabella, con Campagnaro, Alvarez e Palacio chiamati a rappresentare nel mondo la bandiera nerazzurra e albiceleste: purtroppo per loro la competizione si è chiusa con una delusione, con il Trenza che recrimina ancora per quel pallonetto al 98’ che per pochi centimetri non si è trasformato nella rete della vittoria e della gloria.

Il numero 8 nerazzurro ha rappresentato un valida alternativa in un parco attaccanti stellare ed è riuscito, a differenza dei suoi due compagni, a ritagliarsi uno spazio significativo per qualche spezzone di gara; l’occasione capitatagli nel primo tempo supplementare avrebbe potuto portare sul tetto del mondo la sua Argentina, ma adesso l’attaccante di Bahia Blanca, atteso dalle meritate vacanze, dovrà cancellarne i fantasmi.

L’avventura oltreoceano si è chiusa, ma si ripartirà con i colori della Beneamata. Walter Mazzarri è già tornato a lavoro con i suoi a Pinzolo ed è ansioso di riavere a disposizione il giocatore più prolifico della scorsa annata. Per Don Rodrigo si prospetta una nuova stagione da protagonista e il tecnico toscano lo attende carico e sereno: sarà ancora lui infatti a trascinare un attacco che al momento è completato dal solo Icardi.

Ausilio e i suoi collaboratori stanno lavorando assiduamente per portare a Milano qualche innesto offensivo di qualità e sarà dunque solo questione di tempo per scoprire chi, insieme a loro due, guiderà l’Inter verso la riconquista dell’Europa che conta.

 

Antonio Simone

 

 

 

 

 

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