Mbaye tra prestito e conferma: il destino del talento senegalese potrebbe dipendera da…

Continua la preparazione dell’Inter nel ritiro di Pinzolo con un intenso programma di doppi allenamenti quotidiani (a cui ha fatto eccezione solo la mattinata libera concessa oggi da Mazzarri, ndr) per cercare di arrivare pronti per l’inizio ufficiale della stagione. Ranocchia e compagni resteranno in Trentino fino al 20 luglio per poi partire, tre giorni più tardi, per la tournèe americana che vedrà i nerazzurri confrontarsi con avversari di prestigio come Real Madrid e Manchester United.

Saranno già appuntamenti importanti per tutti i giocatori, in particolare per i nuovi elementi e per i giovani che avranno l’occasione di dimostrare di aver assimilato il credo calcistico del tecnico toscano. Uno dei nomi sotto stretta osservazione è sicuramente quello di Ibrahima Mbaye. Il difensore senagalese classe ’94 è reduce da un’annata da protagonista con la maglia del Livorno, con cui ha dimostrato una crescente personalità, tanto da ricevere il premio come miglior giovane del campionato.

I dirigenti di corso Vittorio Emanuele hanno sempre creduto nelle qualità del ragazzo, la cui crescita non sta certo deludendo le aspettative. In attesa di trovare un accordo per il rinnovo di contratto in scadenza a giugno 2016, Ibra dovrà giocarsi al meglio le sue chance a Pinzolo e negli States per cercare di convincere Mazzarri a credere in lui già a partire da questa stagione, che risulterà ricca di impegni in virtù della partecipazione all’Europa League.

L’ipotesi più accreditata resta quella di un ulteriore anno in prestito per completare al meglio il suo processo di maturazione ma la decisione definitiva verrà presa da WM solo al termine della tournèe americana anche a fronte di eventuali movimenti di mercato che potrebbero influenzare a livello numerico la difesa nerazzurra.

Sono, infatti, da monitorare le situazioni riguardanti Rolando e Hugo Campagnaro. Per il difensore portoghese continua il braccio di ferro tra Inter e Porto, con la distanza tra domanda offerta che continua a rappresentare un ostacolo insormontabile; per il roccioso argentino, invece, si parla sempre più insistentemente di un possibile addio, con la Roma come possibile destinazione.

 

 

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