Kovacic e la Croazia delusi per l’eliminazione, ma Mazzarri può sorridere…

Nella giornata di lunedì si è chiuso definitivamente il Mondiale della Croazia, una nazionale partita per il Brasile con il giusto mix di freschezza, esperienza ed aspettative, sicuramente più incoraggianti rispetto alla prematura uscita dal girone A. La squadra allenata da Kovac si è dovuta inchinare al cospetto sia dei padroni di casa nella gara inaugurale (in maniera immeritata), che nella decisiva sfida contro il Messico persa con un secco 3-1.

Nella rappresentativa croata era presente anche il talento cristallino di Mateo Kovacic (al suo primo Mondiale a soli 20 anni) che, dopo l’opaca prestazione contro il Brasile, dovuta probabilmente all’emozione e alle scelte tattiche del suo commissario tecnico, è subentrato solamente a partita in corso sia nella vittoriosa sfida contro il Camerun sia nella gara contro i messicani, racimolando complessivamente poco più di un centinaio di minuti e qualche raro lampo della sua immensa classe.

Dispiace oggettivamente per il ragazzo, che aveva lavorato duramente per ottenere questa convocazione e si era meritato la considerazione e la stima di tutto l’ambiente in patria, guadagnandosi un posto in una competizione che rappresenta il massimo per un calciatore. La sua giovane età, d’altro canto, gli darà sicuramente altre occasioni per mettersi in luce in palcoscenici così importanti.

Uscita che, però, avrà fatto egoisticamente piacere a Walter Mazzarri e a tutto l’entourage nerazzurro, che potrebbe ritrovare il proprio pilastro del centrocampo già durante il ritiro di Pinzolo (previsto dal 9 al 20 luglio) o, al massimo, per la tournèe americana, dove sono già in programma tre sfide di lusso contro Real Madrid, Manchester United e Roma tra il 26 luglio e il 2 agosto.

Il ragazzo avrà a disposizione tre settimane di vacanza e, proprio in questi  giorni, si accorderà con il tecnico toscano per stabilire la data effettiva del suo rientro. Dopo i piccoli rumors di mercato respinti immediatamente da Thohir, Mateo sarà pronto finalmente a trascinare i colori nerazzurri, illuminando con le sue giocate il centrocampo dell’Inter.

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