CALCIOMERCATO/ Taider e il Rubin si riavvicinano, ma il destino di M’Vila è già segnato

In questi giorni di fine giugno, con il mercato che sta entrando sempre più nel vivo, procede a passo spedito il lavoro di Piero Ausilio per rinforzare l’Inter in vista della prossima stagione che vedrà la squadra impegnata su tre fronti. Dopo l’addio di diversi giocatori, la rosa a disposizione di Walter Mazzarri è ridotta davvero all’osso, soprattutto in cabina di regia e in attacco. Le partenze di Cambiasso e Milito dovranno essere quindi rimpiazzate a dovere per poter tornare ad essere competitivi.

La trattativa più avanzata pare essere quella relativa al giocatore che dovrà raccogliere l’eredità del Cuchu. In questo senso, il nome di Yann M’Vila resta quello più caldo. Per assicurarsi le prestazioni del centrocampista del Rubin Kazan, l’Inter avrebbe già trovato un accordo con i russi per un prestito oneroso di circa un milione con diritto di riscatto fissato a 9 milioni di euro. Il mediano francese classe 1990, starebbe spingendo molto per approdare a Milano, dove potrebbe avere l’occasione per esplodere definitivamente dopo l’esperienza di Kazan in cui non è riuscito a mantenere le promesse dei tempi del Rennes.

A causa soprattutto di un carattere un po’ spigoloso, il centrocampista di origini congolesi, con la maglia del Rubin non ha mai trovato la giusta continuità, anche perché poco motivato da un campionato inferiore alle sue potenzialità. Ecco che quindi l’occasione Inter potrebbe essere quella giusta per rilanciarsi a livello internazionale.

Con M’Vila in partenza verso Milano, percorso inverso potrebbe invece effettuare Saphir Taider. Il centrocampista classe 1992 si trasferirebbe anche lui in prestito, con le due società che ridiscuterebbero la situazione dei rispettivi cartellini nella prossima estate. Dopo la frenata delle ultime ore, c’è stato un piccolo riavvicinamento tra l’algerino e il Rubin che fa filtrare più ottimismo. In ogni caso, sembra difficile che possa saltare il passaggio di M’Vila in nerazzurro, vista anche la volontà del giocatore che si è praticamente dimezzato l’ingaggio per raggiungere Milano.

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