Tutti in fila per Kovacic e Icardi. Anche Mourinho interessato all’argentino, ma Thohir…

Kovacic e Icardi, la coppia di talenti su cui poggia il futuro dell’Inter. Ancora tanti interrogativi di mercato e poche certezze, che hanno il merito di rendere l’avvenire nerazzurro meno nebuloso. Proprio le prestazioni del croato e dell’argentino rappresentano figurativamente l’appiglio cui aggrapparsi in caso di mareggiata, il porto sicuro da raggiungere per sfuggire alla tempesta.

Un finale di stagione da protagonisti, ma l’impressione è che, per motivi diversi, entrambi non abbiano ancora espresso tutto il loro potenziale. Il centrocampista, per una scelta tecnico-tattica dell’allenatore, è rimasto per buona parte del campionato fuori dall’undici titolare; il rendimento dell’attaccante, invece, è stato fortemente influenzato da problemi fisici riconducibili ad una fastidiosa pubalgia.

E’ difficile che la classe passi inosservata, quando è solita manifestarsi in modo così chiaro e cristallino. Come era prevedibile, i due giovani nerazzurri hanno richiamato l’attenzione e attirato le mire di mezza Europa. Dopo Kovacic, infatti, anche Icardi è entrato di prepotenza nella lista dei desideri di molti club, disposti a spendere cifre da capogiro per aggiudicarsi il bomber di Rosario.

Durante l’ultimo mercato di riparazione, Dmitry Rybolovlev, facoltoso presidente del Monaco, aveva individuato nell’argentino il degno sostituto di Radamel Falcao, infortunatosi gravemente al ginocchio sinistro. Più recente, invece, l’interesse di Atletico Madrid e Chelsea. Diego Pablo Simeone è alla ricerca di una punta che guidi con sicurezza il reparto offensivo madrileno e riesca a non far rimpiangere i gol di Diego Costa, nuovo acquisto dei Blues; Josè Mourinho, dal canto suo, vorrebbe reperire sul mercato un attaccante di prospettiva che possa, all’occorrenza, dare il cambio all’ex giocatore dei Colchoneros.

Thohir ha deciso, salvo clamorose sorprese, di rispedire al mittente ogni offerta che è giunta o giungerà negli uffici di Corso Vittorio Emanuele, convinto che Kovacic e Icardi rappresentino la solida base sulla quale costruire l’Inter del futuro. E senza le fondamenta, la credibilità e l’attendibilità del nuovo progetto sarebbero destinate a crollare inesorabilmente.

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