CALCIOMERCATO/ Per Cambiasso prende quota l’ipotesi di un ritorno in patria

La stagione appena trascorsa non sarà certo ricordata per un sudato quinto posto in classifica, ma passerà alla storia come ultimo atto della carriera nerazzurra di quei giocatori che per anni sono stati il simbolo della Beneamata. Javier Zanetti, Samuel, Milito e Cambiasso lasceranno l’Inter dopo averla eroicamente condotta sul tetto del mondo e, se per il capitano si prospetta un futuro da vicepresidente, gli altri tre sono attesi da una nuova e probabilmente ultima esperienza con la quale dare il giusto addio al calcio giocato.

Con il difensore diviso tra la voglia di tornare in patria e la possibilità di misurarsi ancora in un club europeo, l’attaccante che attende solo l’ufficialità per tornare in patria nel Racing Avellaneda, resta ancora da chiarire la posizione del Cuchu. L’addio del centrocampista trentatreenne è stato il più discusso, con la società di Corso Vittorio Emanuele che ha preferito dare un forte strappo al passato non rinnovando il contratto di un giocatore disposto a ridursi l’ingaggio e che sarebbe stato ancora utile come punto di riferimento per la squadra. L’ex Real Madrid lascerà Milano e su di lui sono piombati Atletico Madrid, Tottenham e River Plate.

I Colchoneros di Simeone sono alla ricerca di un uomo di grande esperienza che possa garantire solidità ed equilibrio alla squadra, mentre gli Spurs hanno individuato l’argentino come principale sostituto del partente Sandro, con il nuovo tecnico Pochettino che conosce bene l’ex numero 19 nerazzurro, suo vecchio compagno in nazionale. L’ipotesi più probabile resta però un ritorno in patria. Come il Principe anche Cambiasso potrebbe decidere di tornare in Argentina, con il River Plate che si è fatto avanti per poterlo riabbracciare dopo ben dodici anni. Il vicepresidente del club di Buenos Aires si è detto lusingato da un suo ritorno, ma sarà il giocatore a compiere una scelta e chissà che il cuore non faccia nuovamente la propria parte.

 

Antonio Simone

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