Ranocchia a un bivio: da una parte rinnovo e fascia, dall’altra la “tentazione” Conte

Dopo aver conosciuto il suo futuro azzurro, con il ritorno in Italia sempre più probabile, a meno di defezioni dell’ultima ora nel gruppo scelto da Prandelli, Andrea Ranocchia dovrà sciogliere i dubbi sul suo destino nerazzurro. Con un contratto in scadenza il 30 giugno 2015, affrontare la situazione entro la fine del mese diventa vitale per entrambe le parti.

Tutto sembra portare verso il rinnovo, perché il d.t. nerazzurro Piero Ausilio ha già incontrato l’entourage del difensore, ribadendo che Ranocchia avrà la fascia di capitano e sarà una colonna della nuova Inter di Thohir. Il ragazzo è lusingato dagli attestati di stima e sarebbe felicissimo di succedere a Zanetti come leader nerazzurro. Allo stesso tempo però non dimentica di essere reduce da un’annata in cui non ha potuto giocarsi le proprie carte ad armi pari. E non è così scontato che questo succeda la prossima stagione, visto che non è cambiato l’allenatore ed è tutto da dimostrare che si passerà alla difesa a quattro (in cui Mazzarri vedrebbe di più Ranocchia) invocata anche da Thohir.

Sulla linea con i due centrali virerà invece Antonio Conte con la Juve. E questo, secondo La Gazzetta dello Sport, sarebbe l’elemento che potrebbe sparigliare le carte in tavola. Perché il pressing bianconero su Ranocchia è sempre forte e viene annunciato in ulteriore aumento. Anche i muri sanno che il tecnico leccese – che lo ha già allenato ad Arezzo e a Bari – stravede per l’interista, abituato a giocare a quattro, ma anche reduce da una stagione a tre. Un centrale a Torino deve arrivare per forza, visto che Ogbonna probabilmente verrà ceduto e che Barzagli (classe ‘81) ha problemi cronici ai tendini, e il 26enne umbro è in cima alla lista dei desiderata.

Quando ci sono stati dei sondaggi per Guarin i bianconeri hanno più volte chiesto informazioni all’Inter anche su Ranocchia. Che a questo punto è comprensibilmente in difficoltà, perché vorrebbe diventare un simbolo per l’Inter e alzare – anche se dovessero servire due o tre anni – un trofeo in nerazzurro, dove tutto ha un gusto particolare. Di contro però c’è un feeling altalenante con Mazzarri, la possibilità di andare in un club al momento più solido, di giocare in Champions e anche di guadagnare qualcosa in più.

Da venerdì il numero 23 nerazzurro staccherà la spina qualche giorno, ma poi dovrà prendere una decisione. O seguirà le ragioni del cuore e rinnoverà o seguirà le ragioni della… carriera, decidendo di andare allo scontro. E a quel punto dovrà esporsi anche la Juve, cercando di trovare un non facile accordo con l’Inter, che per il ragazzo chiede almeno 10 milioni. Senza contropartite tecniche.

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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