Portogallo in ansia, Ronaldo non sta bene. Il Mondiale di CR7 è a rischio perchè…

“Cristiano Ronaldo ad alto rischio”: così titola il quotidiano di Madrid Marca. Perchè tale allarmismo? La tesi, supportata tanto da indicazioni raccolte all’interno dello spogliatoio del Real quanto da indiscrezioni filtrate da fonti dello staff medico della nazionale portoghese, è semplice: il Pallone d’Oro soffre di una infiammazione del tendine rotuleo del ginocchio sinistro persistente e pericolosa, aggravata dal numero di partite disputate nel finale di stagione, che potrebbe portare senza un adeguato stop addirittura a una rottura del tendine stesso. Con conseguenze devastanti.

Non dunque le noie muscolari che ufficialmente il numero sette meregue sta affrontando e superando giorno dopo giorno con cure specifiche ma qualcosa di molto più subdolo e preoccupante come una tendinopatia che, questo è il grande timore, potrebbe costringere CR7 ad un lungo stop al termine della rassegna iridata. Voci che fuoriscono da Valdebebas, si rincorrono, si autoalimentano e che cozzano inevitabilmente con l’ottimismo del ct portoghese Paulo Bento, certo di poter disporre al cento per cento del suo fuoriclasse per l’esordio iridato a Salvador de Bahia il 16 giugno contro la Germania.

La preoccupazione del Real Madrid è insomma quella di dover fronteggiare un domani una situazione ulteriormente aggravata dagli sforzi mondiali: esclusa al momento ogni lesione, anche microscopica, c’è la paura che eccessive sollecitazioni non solo aumentino il grado di infiammazione del tendine ma alzino notevolmente le possibilità di una rottura.

Da qui allora i continui contatti tra club e nazionale con al momento però una sola certezza: Ronaldo non ha alcuna intenzione di tirare il freno a mano, nell’anno della Champions a Lisbona e del secondo Pallone d’oro sente che tutto gli è possiibile e nulla gli può essere precluso. Il presente è il Mondiale. E’ il Brasile. Madrid e il futuro sono lontani.

 

Fonte: Sportmediaset

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