CALCIOMERCATO/ Guarin sempre più lontano dall’Inter. In mediana Mazzarri punterà su…

In casa Inter, dopo una stagione ricca di alti e bassi ma comunque migliore rispetto a quella precedente, c’è aria di cambiamenti. Infatti, gli addii di Zanetti, Samuel, Cambiasso e Milito hanno segnato quella chiusura netta con il passato tanto invocata dal presidente Thohir. Il magnate indonesiano ha voluto dare così un taglio agli ultimi reduci del Triplete, cercando anche di responsabilizzare maggiormente gli altri ragazzi presenti in rosa.

Dalle parti di Appiano Gentile il futuro sembra essere nelle mani di gente come Handanovic, Ranocchia, Vidic, Juan Jesus, Hernanes, Kovacic, Palacio e Icardi, con il centrale umbro che, con tutta probabilità, erediterà da Pupi anche la fascia da capitano. Chi potrebbe non far parte di questo nuovo ciclo è Fredy Guarin, il quale tra pochi giorni si appresterà a disputare il Mondiale con la sua Colombia.

Il centrocampista colombiano, con l’arrivo di Mazzarri, sembrava aver trovato la giusta fiducia per esplodere definitivamente ma, ancora una volta, la sua stagione non ha mai avuto una continuità decisiva. La querelle invernale che lo aveva portato ad un passo dal trasferirsi alla Juventus poi, ha probabilmente destabilizzato il ragazzo che, da quel momento in avanti, ha faticato ad imporsi nuovamente nelle scelte di WM. Nonostante questo, a marzo per Guarin è arrivato il prolungamento del suo contratto fino al 2017 con aumento dello stipendio da 2,2 a 3 milioni.

L’acquisto di Hernanes e l’esplosione di Kovacic però, hanno spesso inchiodato il colombiano ad un ruolo da comprimario. Proprio per questo, davanti ad un’offerta importante, l’ex Porto potrebbe lasciare Milano per permettere alla società di corso Vittorio Emanuele di ricavare un po’ di liquidità destinata all’acquisto dell’erede di Cambiasso. Juventus a parte, che al momento non si è rifatta viva dopo l’abboccamento di gennaio, su Guarin sarebbe prepotente l’interessamento del Wolfsburg. Ora il numero 13 nerazzurro è in ritiro con la sua nazionale e, anche se recentemente Peckerman non l’ha utilizzato come titolare, la speranza di Ausilio è che la rassegna verdeoro possa diventare una vetrina importante per il Guaro.

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