Zanetti: “Volevo giocare il derby, ma rispetto Mazzarri. Il Cuchu è uno di noi, sperava di restare. Il nuovo capitano…”

Ospite de La Gazzetta dello Sport, Javier Zanetti ha incontrato un gruppo di lettori della rosea e ha risposto alle loro domande, ripercorrendo per l’ennesima volta la sua incredibile carriera: “Quando sono arrivato in Italia, non avrei mai immaginato di restare così tanti anni all’Inter. Allora pensavo che sarebbe stato un esame duro. E’ andato bene e ho vissuto metà della mia vita in questo Paese. Mi avete accolto come se fossi vostro figlio”.

L’ex capitano nerazzurro è tornato poi sull’ultimo derby della sua carriera, vissuto dalla panchina: “È stata una stracittadina difficile, dura sia per la squadra che per me. Ho sempre sentito i derby perché sono nerazzurro dentro e quindi ci tenevo moltissimo a dare il mio contributo. Però sono un professionista e ho sempre rispettato le decisioni degli allenatori. Peccato perché era l’ultimo derby e soprattutto perché l’abbiamo perso”.

“Al termine degli ultimi dieci minuti contro il Livorno il giorno del mio ritorno in campo dopo l’infortunio, ho deciso di smettere – spiega ‘Pupi’ – ma il problema è stato che dopo quella partita ho iniziato a stare sempre meglio. Allora è diventato difficile. Ma è comunque meglio smettere intero che quando non ce la fai più. Il rifiuto al Real? Non è stato difficile dire no, bisognava mettere sul piatto quello che uno lascia e io in Italia sono stato benissimo. Ho deciso con mia moglie di rimanere”.

El Tractor ha anche parlato dell’addio di Cambiasso: “Ha dato tutto, ha dimostrato sempre di essere all’altezza. Il fatto che ci tenesse a rimanere all’Inter è dimostrato dal fatto che ha aspettato fino all’ultimo una proposta. Il Cuchu comunque rimarrà sempre uno di noi. Purtroppo non sono ancora vice presidente e lui è già andato via, quindi è troppo tardi per confermarlo”.

Sguardo al futuro: “Il nuovo capitano? Il più indicato è Andrea Ranocchia, è italiano ed è perfettamente in sintonia con lo spirito dell’Inter. L’obiettivo è quello di creare un’Inter più forte di quella dell’anno scorso e che punti in alto”.

Impostazioni privacy