CALCIOMERCATO/ Rolando verso il riscatto. Ausilio lavora per abbassare le pretese del Porto

Con la sconfitta del Bentegodi per 2-1 contro il Chievo Verona di Eugenio Corini, si è chiusa ufficialmente la stagione dell’Inter con un onesto quinto posto che permetterà ai nerazzurri di partecipare alla prossima Europa League. Zanetti e compagni hanno disputato un campionato ricco di alti e bassi, compiendo comunque qualche passo in avanti rispetto ai disastri dell’annata precedente.

Una delle sorprese più liete della stagione è stata certamente il rendimento di Jorge Pires da Fonseca Rolando. Il difensore portoghese arrivato nell’estate 2013 in prestito dal Porto, ha collezionato ben 29 presenze condite anche da 4 gol. Nonostante un inizio di avventura in terra meneghina non troppo incoraggiante, il ventinovenne di Capo Verde ha conquistato presto la fiducia di Walter Mazzarri. I due avevano lavorato insieme anche sotto il Vesuvio, ma nei mesi napoletani Rolando aveva faticato ad imporsi nelle scelte del tecnico di San Vincenzo.

All’Inter invece la musica è cambiata, con il centrale lusitano bravo a ritagliarsi uno spazio importante in tutti e tre i ruoli del pacchetto arretrato. Proprio per questo, dalle parti di corso Vittorio Emanuele avrebbero tutte le intenzioni di riscattarlo dal Porto. Gli accordi presi la scorsa estate prevedevano una cifra vicina ai 6 milioni da versare ai Dragoes, ma i nerazzurri vorrebbero abbassare un po’ il costo dell’operazione.

Come detto anche in conferenza stampa dal direttore sportivo dell’Inter Piero Ausilio, le buone intenzioni ci sono tutte, ma un occhio al bilancio societario è d’obbligo: “Per quanta riguarda Rolando lo vogliamo tenere ma non vogliamo farci prendere per il collo, la società non è delle più facili ma penso che la volontà del giocatore e dell’Inter conteranno molto”. Il club di Thohir, dato che il contratto di Rolando scadrà nel 2015 e che il portoghese il 31 agosto compirà ventinove anni, non vorrebbe andare oltre i 3,5 milioni. Anche la volontà del giocatore, il quale vorrebbe rimanere a Milano, potrebbe risultare decisiva.

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