CALCIOMERCATO/ Mazzarri chiede un regalo a Thohir: per il centrocampo salgono le quotazioni di Behrami

Walter Mazzarri resterà. Salvo clamorose sorprese degli ultimi giorni o cambi di rotta improvvisi durante l’incontro con Thohir previsto per la fine del mese, il tecnico toscano siederà sulla panchina nerazzurra anche la prossima stagione. Una simile decisione, anticipata più volte da presidente e dirigenti, aprirebbe nuovi risvolti sul mercato e l’attenzione si focalizzerebbe sugli obiettivi richiesti dall’allenatore ex Napoli e adatti alla sua idea di gioco.

Uno dei primi nomi della lista stilata da Mazzarri è quello di Valon Behrami. Lo svizzero è molto apprezzato anche dalla società e, la scorsa stagione, sotto la guida dell’attuale tecnico interista, si è rivelato un elemento imprescindibile del centrocampo partenopeo. Da quando all’ombra del Vesuvio è sbarcato Benitez, invece, il giocatore non è più considerato una pedina essenziale nello scacchiere predisposto dallo spagnolo.

Il calciatore classe ’85, complice anche un infortunio a metà stagione, ha perso posizioni nella gerarchia delle preferenze del nuovo tecnico azzurro, finendo per essere una riserva soprattutto dopo l’arrivo di Jorginho dal Verona. A causa di questa situazione che, chiaramente, non lo soddisfa, il centrocampista sarebbe disponibile a cambiare aria, tanto più se sussiste la possibilità di riabbracciare il suo ex allenatore.

L’Inter lo prenderebbe per piazzarlo davanti alla difesa, ruolo dove si monitorano anche Nilton e Obi Mikel. L’acquisto di Behrami, però, sarebbe slegato da quello del brasiliano. Lo svizzero del Napoli può ricoprire, infatti, altri ruoli nella zona mediana del campo, anche quello di mezzala in uno schieramento a cinque.

Se Thohir decidesse di puntare effettivamente su Mazzarri, l’acquisto di Behrami sarebbe il modo migliore per dimostrargli la sua fiducia. Un mercato fatto senza seguire le indicazioni del tecnico rischierebbe di essere deleterio per tutti e sarebbe il modo peggiore per iniziare la nuova stagione. Le strade sono due: affidarsi a Mazzarri senza riserva alcuna oppure salutarsi senza rancore.

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