Mazzarri: “Brutta prestazione. Non abbiamo giocato come piace a me, c’era troppa pressione. Kovacic…”

Il Milan ritorna alla vittoria nel derby della Madonnina, sconfiggendo l’Inter per 1-0 e riportandosi in corsa per un posto in Europa. A Milano domina la noia e, a sbloccare una partita giocata a ritmi blandi, è la precisa incornata di De Jong sugli sviluppi di una punizione battuta dall’ex Balotelli.

A due gare dalla fine del campionato, i nerazzurri conservano, così, due punti di vantaggio sul Torino e un distacco di sole tre lunghezze dai rossoneri e dal Parma di Donadoni.

Al termine del match, Mazzarri, visibilmente amareggiato per il risultato e per la prestazione offerta dalla propria squadra, ha parlato davanti ai microfoni di Sky: “Oggi non abbiamo fatto una bella partita, credo che sia palese. Forse perchè tenevamo in modo particolare al derby e, di conseguenza, abbiamo sentito troppo la pressione. Nel primo tempo non è andata così male, ma nella ripresa ci siamo disuniti. E’ stato un campionato costellato di alti e bassi: a Napoli, ad esempio, ci siamo espressi su buoni livelli, mentre oggi no. Nello spogliatoio eravamo tutti abbattuti, ma bisogna già pensare alla prossima e fare tesoro dei nostri errori. Siamo ancora in vantaggio sulle altre, quindi tutto dipende da noi”.

Una partita, quella dei nerazzurri, caratterizzata da una evidente mancanza di cattiveria agonistica e dalla difficoltà dimostrata nel creare pericoli alla porta avversaria:Non abbiamo giocato come piace a me. Nel secondo tempo, i nostri avversari si sono guadagnati diversi calci piazzati, rendendosi pericolosi su questo tipo di situazioni. Noi non siamo riusciti a reagire, ad essere pimpanti e a puntare decisi verso la loro porta sin dall’inizio. Dovevamo prestare maggiore attenzione. Ora è tempo di archiviare questo derby e pensare alle altre due partite che rimangono. Poca cattiveria? Non siamo stati veloci ad andare sugli esterni e, quando ci andavamo, non eravamo veloci a verticalizzare. Loro arrivavano quasi sempre sulle seconde palle. Quando senti troppo una partita, può anche succedere…”

Bastava un pareggio per affrontare con maggiore tranquillità questo finale di campionato: “L’Inter non deve e, soprattutto, non può pensare di avere a disposizione due risultati su tre, perchè quest’anno non ci possiamo permettere e non siamo in grado di gestire il risultato. Dovevamo entrare in campo con tanta voglia di vincere”

Una battuta finale sulla prestazione di Kovacic: “Oggi è difficile parlare dei singoli, meglio riferirsi a tutta la squadra. Mateo è giovane, ha bisogno di crescere e oggi doveva essere aiutato di più dai giocatori più esperti. Tutti si devono assumere le proprie responsabilità, compreso me. Domani, insieme, analizzeremo la partita e ripartiremo”.

 

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