Thohir: “Mazzarri farà bene, vogliamo stabilità. La cosa più importante adesso è…”

Al termine della presentazione del “Corazòn Classic Match 2014”, il presidente di F.C. Internazionale Erick Thohir ha risposto alle domande dei giornalisti presenti al “Santiago Bernabeu”. Ecco le sue dichiarazioni:

Al Santiago Bernabeu l’Inter ha vinto la sua ultima Champions League. Quanto è grande il desiderio di vederla ancora in Champions, magari proprio in questo stadio?

“Sono concentrato su quello che vogliamo fare, ad esempio oggi sono stato meravigliato dalle strutture che il Real Madrid mette a disposizione del settore giovanile, della prima squadra, certamente fra le migliori al mondo. Per quanto mi riguarda la cosa più importante adesso è concentrarmi sul club, sulle questioni finanziarie, sul forte management e sulla squadra altrettanto forte che stiamo costruendo. Poi, dopo tre anni, ci concentreremo anche sulle strutture. Credo che sia un passo che dobbiamo fare. Negli ultimi due mesi abbiamo analizzato e discusso molte cose con mister Mazzarri, credo che sarà un buon allenatore per la prossima stagione. Sto cercando stabilità. I proprietari credono nella lealtà e non solo in un rattoppo veloce, tutto deve essere pianificato e seguire una strategia, dobbiamo implementarla e allo stesso tempo vogliamo buoni risultati, per me la lealtà e i risultati sono molto importanti”.

Si è recato a Madrid anche per parlare di giocatori con Florentino Perez?

“Non credo che sia il caso di parlare di giocatori, perché il motivo per cui sono qui è principalmente incontrarlo per la prima volta e per Inter Forever, di sicuro le discussioni sui giocatori non sono compito mio ma rientrano tra quelli del direttore sportivo, quindi lasciamo che sia lui a farlo. Forse allo stesso tempo è molto importante mantenere una buona relazione tra i due club, credo fermamente che tra i due club debba esserci rispetto reciproco, non fare affari di mercato con i giocatori dietro le spalle senza che i club lo sappiano, non credo sia la maniera corretta. Negli affari, per come la vedo io, ci si basa sulla fiducia, non solo sulle opportunità”.

Qual è la situazione con le banche?

“Con le banche va e andrà tutto bene, non credo ci saranno problemi, perché alla fine quello che stiamo costruendo è per un progetto a lungo termine, allo stesso tempo dobbiamo costruire una dirigenza forte per avere dei risultati, così come è importante che i giocatori rendano”.

Cosa può dirci su Peter Lim?

“Lo conosco molto bene, è una brava persona, ma non commento i suoi affari, è stato interessato all’acquisto del Liverpool e del Valencia. Per me, che amici come Vincent Tan del Cardiff, o Tony Fernandez e Ruben nel Queens Park Rangers siano anche proprietari di altre squadre, è positivo, perchè rappresenta un buon network. Credo che i club siano diventati globali, come sapete ad esempio nella Major League Soccer il Manchester City ha investito a New York, io ho un investimento a Washington D.C., credo che sia una buona cosa. Lo sport sta diventando sempre più globale, credo che dimostri che chiunque ama il calcio”.

Un commento sulle parole del presidente onorario Massimo Moratti?

“Io credo che quello che sta cercando di dire è che al momento abbiamo tutte persone che hanno lavorato per la Società con passione, cosa che è giusta e che sostengo, ma allo stesso tempo c’è una discussione in corso tra me e Moratti. Ovviamente si deve costruire un management forte. Per esempio Zanetti: l’ho incontrato due o tre volte per discutere del suo futuro, lui farà parte dell’Inter, ma la cosa più importante ora è che ci restano quattro partite. E’ lo stesso di quando le persone mi domandano delle infrastrutture: io dico non ora, non possiamo parlarne ora, ma successivamente. Voi sapete che noi abbiamo una squadra forte e un management forte. E’ difficile, puoi costruire buone infrastrutture, ma nessuno può fare manutenzione sulle infrastrutture. Costruire è facile, mantenere lo è meno”.

 

Fonte: inter.it

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