Icardi: “Voglio restare all’Inter, con Mazzarri sto imparando tanto. I miei modelli sono…”

Protagonista indiscusso quando indossa la maglia dell’Inter, uomo copertina quando travalica i confini del campo di gioco. I gol e le polemiche, i tweet e le esultanze, i titoli dei giornali sportivi e quelli delle riviste di gossip: stiamo parlando di Mauro Icardi.

Punto fermo dell’attacco nerazzurro e autore di otto gol stagionali, l’argentino di Rosario, dopo aver superato i problemi fisici e aver convinto Mazzarri, sta trascinando i suoi alla conquista di un posto in Europa, attirando su di sè persino l’interesse di molti club europei (l’Atletico Madrid lo vorrebbe per sostituire il partente Diego Costa, ndr) .

Intervistato da Matteo Barzaghi, il bomber ha parlato del suo futuro ai microfoni di Sky Sport 24: “Voglio proseguire la mia carriera all’Inter e fare quello che sto facendo per ora, continuando ad imparare qualcosa di nuovo di anno in anno. Mi vogliono altri club? A questo ci deve pensare qualcun’altro“.

Dal suo avvenire a quello della squadra, impegnata sabato nella delicata sfida contro il Napoli di Benitez: “Contro i partenopei, sarà importante andare a duecento all’ora”.

A quattro giornate dal termine del campionato, è d’obbligo un bilancio della prima stagione all’ombra del Duomo: ” Da una parte sono soddisfatto di quello che ho fatto e di esser riuscito a giocare dopo la pubalgia, dall’altra sono dispiaciuto per essere rimasto fuori tanto tempo. Ora sto bene, anche se ho ancora qualche fastidio che curo con gli antinfiammatori. Il gol che mi ha dato più soddisfazione? Quello contro la Juventus, visto che è stato anche il primo con l’Inter“.

L’obiettivo di questo finale di stagione è assicurarsi, il prima possibile, un posto in Europa: “Vogliamo raggiungere tutti insieme questo traguardo. Il Milan non fa paura, ma abbiamo rispetto per loro come per tutte le altre squadre. In Serie A non importa se si gioca contro la prima o l’ultima in classifica, tutte le partite sono difficili da affrontare”.

Sul rapporto con Mazzarri: “Nell’ultimo periodo mi ha fatto giocare, dandomi fiducia. Io devo pensare solo a fare gol. Con il mister ho imparato tanto e, anche ora che siamo a fine stagione, continuo ad apprendere. Con lui, gli attaccanti fanno molti gol. Speriamo che sia l’allenatore giusto per tornare a vincere”.

Un idolo assoluto, Batistuta, e tanti altri paragoni con campioni assoluti appartenenti al mondo del calcio: Batistuta e Crespo sono i miei modelli, mentre non credo ci siano somiglianze con Tevez e Higuain”.

Il Mondiale con la sua Argentina rimane il sogno nel cassetto: Sto attraversando un bel momento. Se, grazie ai gol con l’Inter, arriverà il Mondiale bene. In caso contrario, aspetterò il prossimo”.

La vita privata e, in particolare, la relazione amorosa con Wanda Nara continua a tenere banco: “Quello che faccio, lo faccio perchè lo voglio io e mi sento bene ad agire in una determinata maniera”.

L’attaccante nerazzurro ritorna, poi, sulla contestata esultanza di “Marassi”, che ha infiammato gli animi dei tifosi doriani e scatenato la penna di tanti giornalisti: “Non ci sono rimasto male per i fischi, me li aspettavo. La Sampdoria è stata l’inizio della mia carriera e domenica scorsa ho fatto quello che dovevo, ovvero fare gol.  Tutto il resto sono cose da tifosi. La mia esultanza? Ho fatto spesso così, ma in quel momento si è data al mio gesto un’importanza maggiore. La prima volta che ho gioito in questo modo è stata durante un derby contro il Genoa, quando nei minuti finali ho segnato il gol del 3-1″.

 

 

 

 

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