Mazzarri: “Dovevamo chiuderla prima. Guarin? E’ un ragazzo d’oro, sono felice per lui. Icardi…”

L’Inter riesce nell’impresa di sfatare il tabù Tardini (dal lontano 2008 i meneghini mancavano l’appuntamento con la vittoria in casa dei ducali, ndr), aggiudicandosi lo scontro diretto contro il Parma e allungando in classifica. Un colpo di testa di Rolando e un preciso destro di Guarin fissano il punteggio sullo 0-2, portando a cinque i punti di vantaggio sugli emiliani e sui cugini rossoneri, reduci dal successo per 3-0 contro il Livorno.

Al termine della gara, davanti ai microfoni di Sky, Mazzarri commenta così la prestazione dei suoi: “Abbiamo giocato meglio in altre partite, ma non le abbiamo vinte. Alcune volte ogni situazione ti gira a favore, in altre occasioni non succede. Sono soddisfatto, perchè siamo una delle poche squadre al vertice che gioca con dei giovani in campo. Bisogna gettare le basi per il futuro”.

Mancano quattro partite alla fine del campionato. L’obiettivo europeo si avvicina, ma il calendario preoccupa il tecnico toscano: “Ci aspettano delle gare tremende, non c’è ancora nulla di certo. Dobbiamo pensare solo a far bene la prossima”.

Una vittoria che avrà fatto piacere a Thohir: “Un messaggio dal Presidente? Sono cose private e devono rimanere tali”.

Ancora una volta i nerazzurri hanno incontrato difficoltà nell’infliggere il colpo del k.o. agli avversari: “Il Parma ha continuato a tenere i tre attaccanti alti, anche dopo l’espulsione e questo ci poteva dare l’opportunità di sfruttare al meglio la superiorità numerica. Vorrei che si migliorasse quando abbiamo a disposizione così tanto spazio per attaccare la profondità, avremmo dovuto chiudere la partita prima.

In settimana, Mihajlovic ha assicurato che, con lui in panchina, Icardi avrebbe tenuto un comportamento diverso: “Se lo dice bisogna credergli. Mi preoccupavo di Icardi quando non aveva la possibilità di allenarsi. Ho un ottimo rapporto con lui, è bravo a fare gol e ad andare in profondità. In altre cose, come nelle sponde, deve ancora migliorare. Sono contento di quello che riesce a mostrare in campo e, sinceramente, solo questo aspetto mi riguarda da vicino.

Handanovic, protagonista di un altro penalty neutralizzato, ancora decisivo per le sorti del match: “Samir è pignolo, si prepara molto su queste situazioni con i nostri preparatori. Basta guardare quanti rigori ha parato in carriera “.

Guarin è entrato ed è riuscito a trovare immediatamente la via del gol con una conclusione potente e precisa: Sono felice per lui, è un ragazzo d’oro. Se lo meritava, dopo quello che era successo a Livorno”.

 

 

Impostazioni privacy