Nuovo libro su Josè Mourinho: gli eroi del Triplete raccontano i segreti dello Special One

Tra pochi giorni sarà in uscita un nuovo libro sulla vita di Josè Mourinho intitolato “Mourinho – Happy Special (The secrets behind his success)”, una ricca raccolta firmata dallo storico assistente dello Special One, Rui Faria, in cui vengono spiegati i segreti del successo del tecnico di Setúbal attraverso la voce dei protagonisti, cioè quei tantissimi calciatori che hanno lavorato con lui e per lui con il solo obiettivo di fare la storia, insieme.

Le anticipazioni fornite da La Gazzetta dello Sport svelano come anche alcuni eroi del Triplete nerazzurro abbiano voluto esprimere, attraverso brevi ma incisive parole, tutta la loro profonda stima e gratitudine verso un uomo che ha saputo tirar fuori il massimo possibile da loro, rendendoli forti e soprattutto vincenti anche in ambito internazionale.

Parole al miele arrivano proprio dal capitano Javier Zanetti: “Aspettavo da 15 anni di sollevare la Champions e quella sera contro il Bayern è stato tutto fantastico. Io e Josè abbiamo pianto e ci siamo abbracciati perché, nei tre anni passati insieme, eravamo diventati anche buoni amici”.

Un concetto di empatia con tutti i componenti del gruppo rafforzato da Marco Materazzi: “Mourinho è uno pronto a morire per i suoi giocatori. Si mette davanti a tutto e li protegge da qualunque cosa. Non mi riferisco solo ai titolari ma anche, come è stato nel mio caso, alle riserve. Un autentico condottiero”.

Seguito subito da tutti, anche da chi, come Wesley Snejider era appena sceso dalla scaletta dell’aereo alla vigilia di uno strepitoso derby di fine agosto 2009: “Josè avrà sempre un posto speciale nel mio cuore e nella mia carriera; tutto ebbe inizio con un ‘domani giochi, ho fiducia in te’ e da lì è iniziata la nostra favola in nerazzurro”.

Infine la testimonianza di Dejan Stankovic: “Dopo il primo scudetto, vinto a tre giornate dalla fine, venne da me e mi disse: ‘Vai a Dubai con tua moglie per una settimana. Hai lavorato tanto per me e per la squadra e ti meriti sette giorni di riposo'”.

Piccoli retroscena che testimoniano l’essenza e la grandezza di un uomo che rimarrà per sempre nei cuori di tutto l’ambiente interista.

 

Impostazioni privacy