Kovacic, inversione di rotta: adesso Mateo vuole conquistare definitivamente Mazzarri

Tra le maggiori critiche rivolte a Walter Mazzarri in questa seconda parte di stagione c’è sicuramente lo scarso impiego e la mancata valorizzazione di un talento come Mateo Kovacic. Dopo il match contro la Juventus, al termine del quale il tecnico toscano aveva accusato senza troppi giri di parole il suo numero 10 per l’errore commesso in occasione del gol di Lichtsteiner, l’ex Dinamo Zagabria è sparito dai radar. Poche presenze, tutte nei minuti finali; troppo poco per un ragazzo che ha bisogno di sentire la fiducia dell’ambiente per mettere in mostra tutte le sue qualità.

Nelle ultime due giornate, tuttavia, la tendenza sembra essersi invertita: dopo gli ottimi 40 minuti disputati contro il Bologna, Kovacic si è confermato contro la Sampdoria, sfruttando al meglio la chance concessagli da Mazzarri, decisosi finalmente a buttarlo nella mischia dal primo minuto. Tanta qualità, ma anche tanto lavoro sporco per il giovane fuoriclasse nerazzurro. Mateo è stato il migliore del centrocampo, ha dettato spesso i tempi della manovra e quasi tutte le azioni pericolose sono passate dai suoi piedi.

Già nella conferenza di sabato, l’allenatore ex Napoli aveva lasciato intravedere i primi segnali di cedimento, spiegando che Mateo sarebbe stato un elemento importante per la rosa del prossimo anno, spegnendo così le voci che parlavano di una rottura imminente con il giocatore, con tanto di probabile divorzio a fine stagione. Un’inversione di rotta che potrebbe rappresentare la svolta per l’avventura in maglia nerazzurra del 19enne di Linz.

Da qui alla fine, la speranza é che il minutaggio concessogli dal tecnico di San Vincenzo continui a crescere, permettendo al giovane talento croato di costruire una base solida da cui ripartire il prossimo anno, quando sarà davvero chiamato a diventare un elemento fondamentale su cui costruire l’Inter del futuro.

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