Biabiany: “Inter, che bei ricordi! Sabato ci aspetta una sfida importante. Spero che Cassano…”

Sabato pomeriggio, allo stadio Tardini, andrà in scena Parma-Inter, gara valevole per la 34^ giornata del campionato di Serie A. Un vero e proprio scontro diretto tra le squadre che attualmente occupano il quinto e il sesto posto in classifica, vale a dire le ultime due posizioni che garantiscono l’accesso alla prossima Europa League.

Partita particolarmente sentita per i tanti ex nerazzurri che stanno vivendo una stagione da protagonisti in maglia gialloblu, pronti a fare uno sgambetto alla loro vecchia squadra. L’Inter, infatti, potrebbe ritrovarsi ad affrontare un tridente composto da Schelotto, Cassano (in forte dubbio per il colpo subito contro la Lazio) e Biabiany, giocatori che hanno fatto parte, con alterne fortune, della storia recente della Beneamata.

Proprio l’esterno francese, autore fin qui di un grande campionato, ha parlato ai microfoni di Parma Channel della delicatissima sfida contro gli uomini di Walter Mazzarri: E’ una gara importante per noi, uno scontro diretto dal quale dobbiamo ricavare dei punti importanti. Serve concentrazione fino alla fine perché, con una classifica così corta, basta sbagliare un match per essere riagganciati da quelli che ti seguono”.

Se per FantAntonio e per il Galgo l’Inter ha rappresentato una breve parentesi della loro carriera, la storia è ben diversa quando si parla del 25enne di origini guadalupensi. L’eclettico centrocampista, infatti, ha compiuto i primi passi nel calcio che conta proprio a Milano quando, nel 2004, fu ingaggiato dalla società nerazzurra che lo prelevò da un piccolo quartiere del nord della Francia. “Per me la partita con l’Inter è come le altre, vale sempre tre punti – ha continuato il numero 7 dei ducali – Sicuramente ho dei bei ricordi, sono cresciuto lì e con quella maglia ho vinto un trofeo importante. Ma adesso il mio futuro è a Parma e devo fare bene qui”.

Quel trofeo importante a cui Biabiany fa riferimento è il Mondiale per club, coppa che chiuse quel fantastico 2010 per i colori nerazzurri e che porta anche la sua firma (suo il gol del 3-0 in finale contro il Mazembe, ndr). Il laterale transalpino arrivò in quel gruppo che aveva vinto tutto dopo diversi anni trascorsi in giro per l’Italia a farsi le ossa: due stagioni in Serie B con Chievo e Modena e la prima grande chance nel massimo campionato con il Parma. Proprio quella stagione 2009/2010, chiusa con sei reti all’attivo, convinse l’allora nuovo tecnico dei nerazzurri, Rafa Benitez, a riportarlo alla base.

Ma, la repentina fine del rapporto tra l’Inter e l’allenatore spagnolo, fece da preludio al suo addio: nel gennaio 2011, infatti, dopo poco più di qualche mese, il giovane Jonathan venne inserito (a titolo definitivo) nell’operazione con la Sampdoria che portò Pazzini sul Naviglio. Mezza stagione in blucerchiato da dimenticare, visto che la Samp retrocedette ma con poche responsabilità per l’ex Inter, uno dei pochi a salvarsi in quella disfatta.

A quel punto, dopo un’annata con poche gioie, decise di ritornare a Parma dove ha ritrovato la giusta continuità, esprimendo al massimo le sue qualità. Da allora, tre anni ininterrotti in Emilia che gli hanno permesso di crescere vistosamente: “In questo periodo sono maturato a livello tattico, riesco a giocare in diversi ruoli e per questo sono utile al mister”.

In chiusura, Biabiany ha parlato del possibile recupero di Cassano per la gara con l’Inter: “So che Antonio ha provato a forzare, ma il piede gli fa ancora male. Manca, però, ancora qualche giorno. Speriamo di averlo, è sempre un’arma in più”.

 

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