Al “Tardini” è sfida per l’Europa: Inter attesa dal Parma dei record di Donadoni

Reduce dalla vittoria contro la Sampdoria, l’Inter va al “Tardini” in cerca di conferme in quello che potrebbe risultare il primo vero spareggio per l’Europa League. Il Parma, che ha raccolto solo 5 punti nelle ultime 5 partite, ha saputo però fare bottino pieno contro il Napoli ed è un avversario assolutamente da non sottovalutare per gli uomini di Mazzarri che, successo di “Marassi” a parte, non hanno fatto meglio nell’ultimo periodo.

Le squadre, divise ora da 2 punti, all’andata avevano dato spettacolo, in un rocambolesco 3-3 condizionato anche dalla giornata negativa di Samir Handanovic, lontano parente del “paratutto” ammirato nell’ultimo weekend. Fu proprio in quel periodo che Donadoni cambiò ritmo alla stagione crociata, passando dal 3-5-2 all’attuale 4-3-3, portando il Parma a centrare la striscia record di 17 risultati utili consecutivi e a lottare per un posto in Europa.

Il tecnico bergamasco ha saputo valorizzare giocatori come Paletta, in odore di azzurro mondiale, Amauri, altalenante ma spesso decisivo, Parolo, tornato sui livelli di Cesena, Marchionni, reinventato regista davanti alla difesa con risultati sorprendenti, gli esterni Biabiany, Schelotto e Palladino, con il francese e l’italoargentino che, rivitalizzati da un ex bandiera milanista, faranno di tutto per mettersi in mostra contro la loro ex squadra.

Ma sono solo due dei molti ex della squadra, passando per un ritrovato Gargano e un Cassano (la cui presenza per il match di sabato sera, però, è in dubbio) che con le sue prestazioni ha convinto anche i più scettici, dimostrando di poter essere ancora un’ottima soluzione anche in chiave Brasile 2014.

Insomma, la squadra di Donadoni, malgrado il momento di forma non eccellente ha le qualità per far male a qualsiasi avversario. Per questo, Zanetti e compagni dovranno mantenere alta la concentrazione e dare il 110% per uscire vittoriosi da un “Tardini” espugnato l’ultima volta nel 2008, in coincidenza con la conquista del sedicesimo scudetto della storia nerazzura.

Simone Calice

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