Mourinho: “Cena con Mancini? Non ci penso proprio. Zanetti è stato importante, ma…”

La Champions League 2013/2014 sta finalmente entrando nel vivo e i suoi protagonisti scaldano i motori per il rush finale. Tra le sedici squadre presenti negli ottavi di finale, ci sono diversi ex interisti che proveranno a conquistare il titolo più prestigioso d’Europa. Tra questi i più importanti sono sicuramente Josè Mourinho, Roberto Mancini e Wesley Sneijder. Il tecnico portoghese ospiterà questa sera a Stanford Bridge l’allenatore italiano e il trequartista olandese nel match valido per il ritorno degli ottavi di finale che vedrà affrontarsi Chelsea e Galatasaray.

All’andata i blues strapparono un buon 1-1 che gli permetterà di partite leggermente favoriti. Almeno questo è il pensiero del Mancio alla vigilia del match: Essere qui è già un miracolo. Il Chelsea è una delle migliori squadre d’Europa ma nel calcio può sempre accadere di tutto. All’andata siamo stati troppo reverenziali. Non contano i giocatori o il modulo, ma solo la mentalità con cui scenderemo in campo. Loro hanno la percentuale maggiore, il 60%, di passare perché hanno fatto il gol fuori casa, ma noi siamo qui per giocarcela”. Mancini regala poi una battuta sul suo rapporto con Mourinho:A cena con lui? Sì, se vinciamo. E pago io“.

Il tecnico portoghese però, non ha voglia di scherzare e replica così: A cena con Mancini? Non ci penso proprio. Ho altri progetti per il dopo gara. È come se i giocatori mi chiedessero una giornata di riposo come premio di una vittoria. Sono io che decido queste cose”. Per Mourinho sarà anche l’occasione per affrontare da avversario due dei giocatori che hanno contribuito ai suoi successi con Chelsea e Inter: Drogba è uno dei migliori attaccanti al mondo, questo è sicuro. Tutti i tifosi del Chelsea sostengono che sia stato uno dei giocatori più forti di questo club. Sneijder è uno tra i tre migliori numero dieci al mondo”.

Dopo le parole al miele per i suoi ex allievi, c’è spazio anche per una battuta sulla presunta voglia dello Special One di portare a Londra il capitano dell’Inter Javier Zanetti: “È stato un giocatore importante per la mia carriera e sarà per sempre mio amico, ma appartiene all’Inter. Non gli ho mai avanzato una proposta perché non è un mio obiettivo”.

 

Impostazioni privacy