Il calendario sorride all’Inter: Mazzarri vuole piazzare l’allungo decisivo nella corsa al quarto posto

Dopo ventisette giornate di campionato, l’Inter di Walter Mazzarri sembra aver individuato il reale obiettivo di questa stagione definita, fin dall’inizio, come quella della ricostruzione, il cosiddetto “anno zero”.

L’ultimo mese da incubo vissuto dalla Fiorentina, infatti, ha di fatto riacceso la lotta per quel quarto posto che significherebbe accesso diretto alla prossima Europa League. I viola di Vincenzo Montella, nelle ultime quattro partite, sono riusciti a conquistare un solo punto (2-2 ottenuto contro il Parma, ndr) a dispetto degli otto portati a casa dai nerazzurri (due vittorie – scontro diretto compreso – e due pareggi, ndr).

A complicare ancora di più la situazione in casa gigliata ci penserà la delicatissima sfida europea contro l’acerrima nemica Juventus, in un doppio scontro nel giro di una settimana che darà il pass per i quarti di finale di Europa League. Un dispendio di energie fisiche e mentali che potrebbero far perdere ulteriori punti in campionato alla compagine toscana, aprendo così una serratissima lotta per il primo posto alle spalle del podio, che vede coinvolte anche le due grandi sorprese di questa Serie A 2013/2014.

A quota 43 punti (a sole due lunghezze dalla Fiorentina, ma con la partita dell’Olimpico contro la Roma ancora da recuperare) c’è il sorprendente Parma, arrivato a quindici risultati utili consecutivi; a 40, invece, troviamo il neo promosso Verona di Andrea Mandorlini, approdato alla quota salvezza due mesi prima dalla fine del campionato e con la possibilità di potersi giocare i restanti undici match senza troppi pensieri di classifica.

In questo scenario di grande incertezza, l’Inter potrebbe piazzare l’allungo decisivo avendo, nel giro di quindici giorni, un calendario alquanto favorevole. A parte lo scontro diretto di sabato sera contro Toni e compagni, i nerazzurri incontreranno nelle successive quattro partite squadre “abbordabili”: Atalanta, Udinese e Bologna in casa e Livorno in trasferta al “Picchi”.

Proprio al Meazza, però, contro avversari non proprio temibili, gli uomini di Walter Mazzarri hanno già sprecato diverse occasioni per rilanciarsi e cambiare il senso del proprio campionato. Lo dimostra questo inizio di 2014 in cui, escludendo le vittorie di misura ottenute contro Sassuolo e Torino, la compagine interista ha raccolto solo tre pareggi interni contro squadre in piena lotta per non retrocedere: l’1-1 contro Chievo e Cagliari e lo 0-0 contro il Catania hanno fatto svanire qualsiasi possibilità di poter anche solo sperare nell’Europa dei grandi.

I prossimi incontri, dunque, diranno se realmente l’Inter è in una fase di crescita dal punto di vista del gioco e se Mazzarri, con il suo lavoro, riuscirà a far superare ai suoi le difficoltà incontrate fin qui contro squadre che, soprattutto in trasferta a San Siro, si chiudono nella propria metà campo pronte a colpire in contropiede.

L’Inter è a un bivio: da una parte l’ennesimo campionato deludente, dall’altra la minima consolazione della medaglia di legno e la possibilità di ricominciare dalla prossima stagione senza l’intralcio di playoff o preliminari.

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