Gazzetta – FPF, Inter e Milan oltre i limiti, ma il vero problema deriva dai ricavi

Inter e Milan hanno un triste primato in Italia: tra le società esaminate in vista del Fair Play Finanziario, le due milanesi sono gli unici club non a norma. Tuttavia, la Uefa guarda diversi parametri, tra i quali il trend degli ultimi anni e la voglia di risolvere l’annosa questione. Da questo punto di vista le due società sono in una botte di ferro, poiché da tempo hanno cominciato a spendere meno – si vede anche dai risultati… – e, i rossoneri in particolare, ad avvicinarsi ai parametri delle nuove regole. Ma non basta.

Non basta perché, come sottolinea Gianni Infantino, numero due dell’Uefa e «architetto» del fair play, «le italiane pensano troppo a tagliare i costi e poco ad aumentare gli utili. Se Londra può permettersi 6 squadre in Premier con un fatturato sui 2 miliardi, perché Milano deve limitarsi a 2 squadre e meno di 500 milioni?». Il problema è la scarsa «diversificazione» delle entrate: la tv conta per il 48%, troppo, mentre per la Germania appena il 23%. «Per un verso è un buon segno – aggiunge Infantino – . Vuole dire che c’è mercato, che il calcio interessa. Ma stadi, marketing e il resto…». 

Un problema dunque non solo di costi, ma anche di entrate…

Fonte: Gazzetta dello Sport

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