Mancini sfida Mourinho, frecciate a tinte nerazzurre

Galatasaray e Chelsea si affronteranno questa sera in occasione della gara di andata degli ottavi di Champions League, ma lo scontro sembra aver avuto già inizio a livello mediatico, almeno in panchina. Mancini contro Mourinho, e l’oggetto del contendere non è certo la coppa dalle grandi orecchie, bensì l’Inter e il suo recente passato glorioso.

Tutto ha inizio quando l’allenatore italiano risponde per le rime a una domanda che sembra ferirlo nell’orgoglio: “Io inferiore a Mourinho? Lui ha vinto il Triplete grazie a me. Ha ereditato una buona squadra che ho costruito io e che aveva una fortissima mentalità. Quando sono arrivato all’Inter giocavano un pessimo calcio. Io l’ho cambiato”.

Dichiarazioni alleggerite subito dopo (“Non mi sono mai espresso in quei termini. Posso dire che sono orgoglioso di avere contribuito alla crescita di due squadre forti come l’Inter e il Manchester City”), ma la risposta dello Special One non si è comunque fatta attendere: “Fa ridere. Fa ridere perchè la mia squadra aveva Lucio, Motta, Milito, Eto’o, Pandev, e Sneijder. Lui non ha lavorato con sei dei miei undici giocatori. Io giocavo soltanto con cinque giocatori dei suoi, questo vuol dire che ha messo su una squadra di calcetto”.

Non è la prima volta che i due allenatori ex Inter, tra i più vincenti della storia della Beneamata, si stuzzicano a vicenda ma, a prescindere da queste frecciate è indiscutibile quanto entrambi abbiano contribuito in maniera determinante alla costruzione di un ciclo irripetibile, regalando a tutto il popolo nerazzurro momenti indimenticabili.

Vederli uno contro l’altro rievocherà dolci ricordi nella mente di tutti gli interisti, che si augurano di rivedere quanto prima una squadra capace di regalare le stesse emozioni.

Filippo Mauro

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