Altri cambi in vista per l’Inter. Come è noto il 70% del pacchetto azionario della società nerazzurra è posseduto dalla International Sports Capital (la parte restante è ancora di proprietà di Massimo Moratti, ndr) e il 60% di queste quote è concentrato nelle mani di Erick Thohir, mentre il resto è suddiviso equamente tra due soci di fiducia del tycoon indonesiano, ovvero Handy Soetedjo e Roeslani.
Quest’ultimo, però, è invischiato in una causa legale in Inghilterra con la Berau Coal, ovvero una società operante nel ramo del carbone di cui è stato anche amministratore delegato. Considerato che la sentenza finale di tale contesa potrebbe obbligarlo a versare come risarcimento alla società britannica ben 175 milioni di euro, per evitare che i creditori possano in qualche modo rivalersi anche sulla Beneamata, il braccio destro di Thohir sta pensando di uscire di scena per far posto ad una nuova figura.
Non è da escludere che, alla fine, le sue quote possano passare al nuovo presidente nerazzurro (che arriverebbe così all’80% di ISC), ma quest’ultimo sembra essere intenzionato a cercare altre figure ed è per questo motivo che, ad oggi, l’ipotesi più accreditata sembra quella di un ingresso in società del Bakrie Group, ovvero una holding vicina a Thohir. L’impressione è che, a breve, potrebbe esserci un incontro per definire l’ingresso nel club.
Nel frattempo, il magnate originario di Giacarta, ha smentito categoricamente la volontà di cedere il DC United per raccogliere liquidità utile a ripianare il passivo dell’Inter, anzi, ha voluto ribadire che il suo progetto era e resta quello di far crescere il brand di entrambe le squadre.
Potrebbe verificarsi, invece, che l’imprenditore asiatico decida di liberarsi delle quote della squadra di basket Philadelphia 76ers, tanto che, stando alle ultime indiscrezioni, pare che abbia già dato il compito alla Inner Circle di trovargli degli acquirenti.