Pereira lascia Milano, ma D’Ambrosio è in stand-by. Torna di moda Marquinho?

Alvaro Pereira è partito, Wallace sta per farlo. I due esterni nerazzurri – ormai possiamo dire ex nerazzurri – hanno mete diverse ma un destino comune: abbandonare Milano senza aver lasciato prove tangibili del proprio passaggio. Il secondo, a dire il vero, non ha avuto la possibilità di mettersi in mostra, mentre Pereira le possibilità a sua disposizione le ha sprecate tutte. L’uruguaiano è partito nella serata di ieri per raggiungere San Paolo, dove finisce in prestito oneroso per 1 milione con diritto di riscatto fissato a 7. Il brasiliano, invece, dovrebbe tornare presto a Londra, da Mourinho.

Con la partenza di entrambi, sono rimasti soltanto Jonathan, Nagatomo e Zanetti a presidiare le fasce laterali. Mazzarri necessita di un innesto in quella zona del campo e, da qui alla fine, qualcuno sicuramente arriverà. L’affare D’Ambrosio, per il momento, è in stand by a causa della resistenza messa in atto dal Torino. Il club di Urbano Cairo continua a chiedere la comproprietà di Botta e l’Inter non è disposta a cedere. Il giocatore è convinto della soluzione nerazzurra e i granata, a questo punto, rischiano di perderlo a parametro zero a fine stagione. Per questo, nelle prossime due settimane, il Torino potrebbe mollare la presa e lasciarlo partire in extremis.

Qualora, però, questa storia prendesse una piega diversa, l’Inter dovrà tutelarsi ed evitare di rimanere con soltanto tre giocatori di fascia. La società nerazzurra è tornata a sondare il terreno per Marquinho della Roma che ha già rifiutato un trasferimento a Genova. Mazzarri ne apprezza molto la duttilità e la sua capacità di giocare sia da esterno che da interno.

La Roma, inoltre, sarebbe disposta a cederlo in prestito e questo avvantaggia la società di corso Vittorio Emanuele che in questa sessione di mercato vuole sborsare meno soldi possibili al fine di risanare i debiti societari e immettere finalmente l’Inter in un circolo virtuoso.

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