Zanetti: “L’Inter merita di tornare in Europa. Sarebbe bello chiudere con il Mondiale, ma…”

È iniziato il 2014, l’anno che per gli appassionati di calcio significa mondiale brasiliano. Tra le favorite la Spagna del tiki taka, i verdeoro padroni di casa, la beethoveniana Germania che unisce forza e classe; le altre europee, come Italia, Francia e Olanda, sempre temibili; e infine l’Argentina, che sogna il colpaccio in casa degli acerrimi rivali. Da ormai quasi 20 anni, Javier Zanetti è uno dei “pezzi grossi” della Selecciòn albiceleste e, intervistato dall’emittente ESPN, parla del suo presente e del suo futuro, tanto con la maglia nerazzurra quanto con la camiseta della nazionale.

Sui prossimi sei mesi, che potrebbero essere gli ultimi della sua gloriosa carriera, Pupi spiega: “Li vivrò godendomi questo sport e il fatto che sono tornato dopo un infortunio molto grave, cercando di essere sempre utile e importante nell’Inter, e dando sempre il meglio. Poi, nessuno può sapere, è un anno molto importante a livello personale”.

Incalzato sulla possibilità d’essere convocato per i mondiali carioca, il capitano nerazzurro chiarisce: “Ho sempre detto che la Selecciòn fa parte della mia vita, ma ho massimo rispetto e fiducia in questo gruppo di ragazzi, e sono sicuro che faranno bene. Conosco Sabella, il tipo di persona e il tipo di tecnico che è. La voglia rimane, ma bisogna lasciarlo tranquillo, sono sicuro che farà tutto per il bene dell’Argentina. L’importante adesso – aggiunge ‘El Tractor’ – è avere continuità nella mia squadra, cosa che mi aiuterebbe anche per il mondiale. Sarebbe una grande chiusura, qualcosa di molto bello dal punto di vista personale. Speriamo”.

Si passa quindi a parlare dei nerazzurri, e Zanetti rende chiari gli obiettivi: “Siamo in Coppa Italia, il campionato è molto difficile, ma speriamo di arrivare in Europa. L’Inter è una squadra che merita d’essere sempre nei primi posti. Interpellato su Icardi, il 40enne capitano nerazzurro consiglia così Maurito: “Deve pensare a giocare a calcio, che è quello che sa fare meglio. Ha tutta una carriera davanti a sé”. In conclusione, una battuta sul suo futuro:Vedrò come andranno questi sei mesi, poi, con molta tranquillità, deciderò. Giugno è il momento chiave, però non mi dispero”.

Simone Calice

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