Il Tottenham sbanca Old Trafford, ma Lamela resta a guardare. Intanto Branca e Ausilio…

La Premier League non si ferma mai e anche nel giorno di capodanno il calcio inglese ha regalato grosse emozioni. Il match che più di tutti ha tenuto gli appassionati di calcio incollati al televisore è stato certamente quello tra Manchester United e Tottenham, dove gli Spurs si sono imposti per 2-1 all’Old Trafford grazie alle reti messe a segno da Adebayor ed Eriksen. La zampata di Welbeck ha reso solo meno amara la sconfitta per i Red Devils di Moyes.

I londinesi, che da poche settimane hanno cambiato la guida tecnica sostituendo Villas-Boas con Sherwood, si sono presentati con un calcio semplice ed efficace. Nel 4-4-2 del 44enne tecnico inglese però, ancora una volta non ha trovato spazio Erik Lamela, relegato in panchina per tutta la partita. Al talento argentino, Sherwood sugli esterni ha preferito Lennon ed Eriksen, che sono stati in grado di supportare costantemente l’artiglieria pesante formata da Adebayor e Soldado.

Protagonista fin qui di un inizio di stagione piuttosto complicato, El Coco ha collezionato appena 14 presenze complessive mettendo a segno un solo gol e, nonostante il cambio in panchina, il suo utilizzo è sempre meno frequente. Proprio per questo l’ex Roma, sbarcato a Londra la scorsa estate per 30 milioni di euro più 5 di bonus, vorrebbe cambiare aria e il suo desiderio sarebbe quello di tornare in Italia. Viste le difficoltà di arrivare a giocatori come Ezequiel Lavezzi, l’Inter starebbe seriamente pensando proprio a Lamela per rinforzare la rosa di Walter Mazzarri, anche se la strada per prelevarlo dal Tottenham al momento resta alquanto tortuosa.

Infatti, gli Spurs non hanno nessuna intenzione di depauperare un investimento tanto importante, mentre l’Inter dal canto suo non dispone delle risorse necessarie per acquistare il giocatore a certe cifre. In questo senso, Branca e Auslio vorrebbero strappare il talento argentino con un prestito oneroso per poi ridiscutere la questione nel mercato estivo del 2014, quando il portafoglio di Thohir potrebbe essere più generoso di quello attuale.

L’entourage nerazzurro resta speranzoso, anche se la trattativa potrebbe sbloccarsi solo nella seconda metà del mese.

 

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