Tra rinnovo e sogno Mondiale, il Cuchu vuole ancora essere protagonista

Dopo due anni trascorsi tra alti e bassi, lacrime amare e feroci critiche, Esteban Cambiasso è finalmente tornato sui livelli che gli hanno permesso di entrare nell’elite del calcio mondiale. In questa stagione, il Cuchu è diventato il perno fondamentale del centrocampo di Mazzarri, una pedina inamovibile attorno a cui il tecnico toscano ha fatto ruotare gli altri uomini a disposizione.

E il giocatore ha ripagato la fiducia del tecnico con prestazioni di livello. Il numero 19 nerazzurro, infatti, è stato senz’altro uno dei più positivi di questo primo scorcio di campionato e il merito è anche del sapiente lavoro svolto dallo staff di Walter Mazzarri che (agevolato dalla possibilità di lavorare senza impegni infrasettimanli) lo ha rigenerato sul piano fisico permettendogli di mantenere un buon ritmo di gioco in tutto l’arco dei 90 minuti.

Grazie alle sue prove, Cambiasso si è addirittura candidato per un posto nella comitiva albiceleste che parteciperà al mondiale brasiliano. Per ora l’argentino non sembra rientrare nei piani di Sabella ma chissà che da qui a qualche mese la situazione non possa cambiare, soprattutto se il Cuchu dovesse mantenere questo rendimento (anche in considerazione dell’assenza – Mascherano a parte – di uomini di spessore internazionale nel centrocampo della Seleccion).

Da parte sua il vicecapitano nerazzurro si mantiene con i piedi per terra: “Mi fa piacere che si parli di un mio possibile ritorno. Sicuramente sogno di esserci, ma se non dovesse succedere continuerò a fare il tifo per la Seleccion. Ho rispetto per le scelte dell’allenatore e non mi sono mai lamentato quando sono rimasto fuori”.

Il Cuchu poi parla anche del suo futuro, visto il contratto in scadenza nel 2014:Sono molto legato all’Inter, e dopo dieci anni giocati con la stessa squadra è difficile vedermi con un’altra maglia; il futuro, comunque, non lo può conoscere nessuno. Arriva un momento nella carriera di un calciatore in cui bisogna pensare soltanto a ciò che succede dal lunedì alla domenica”.

Una carriera che i tifosi nerazzurri si augurano possa terminare con quella maglia che lo ha reso grande e che lui ha portato sul tetto del mondo.

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