Mazzarri: “Ho qualche dubbio in difesa e a centrocampo. Per quanto riguarda Milito…”

Domani, alle ore 20.45, l’Inter affronterà il Milan nel posticipo della 17^giornata della Serie A TIM 2013-14. In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri nella consueta conferenza della vigilia.

Quale dettaglio può fare la differenza?

“La partita ha un fascino importante, ma cerco di pensarci fino all’ingresso in campo. Bisogna pensare solo a come far giocare la squadra. I ragazzi devono essere pronti anche a livello emotivo, vorrei vedere esprimere il gioco propositivo che piace a me con palla a terra”.

Come è andato l’incontro con Thohir?

“È stato positivo, l’ho visto tranquillo nonostante gli ultimi risultati. Ha confermato che la strada intrapresa è quella giusta, per il momento dobbiamo valorizzare la rosa attuale”.

La soddisfa la designazione di Mazzoleni?

“Non importa chi sia l’arbitro, al massimo analizzo la partita al fischio finale. Non ho mai fatto discriminazioni prima delle partite. Va bene chiunque”.

È sacrificabile una pedina fondamentale come Guarin?

“È un discorso a fare con la società in base anche al fair play finanziario. Nello specifico però, alla vigilia di una partita come questa, non ci penso”.

Con Guarin ha parlato? È tranquillo?

“Ha risposto sul campo. Per le potenzialità che ha non è ancora riuscito ad esprimersi al massimo. A Napoli ha disputato la sua miglior partita dove ha giocato con continuità. A questo punto, le voci di mercato gli hanno fatto bene”.

Milito può essere convocato?

“Si è allenato molto bene in questi giorni, ma tornerà nelle convocazioni per la sfida contro la Lazio”.

L’Inter ha vinto gli ultimi derby giocando di rimessa…

“Io vorrei sempre vedere la mia squadra come a Napoli, stando più attenti alle ripartenze avversarie. L’ideale sarebbe riproporre la prestazione di Udine. Il Milan è una squadra con grandi giocatori e, se ci costringerà ad abbassarci, dovremo essere bravi a ripartire”.

Cosa chiederà ai ragazzi dal punto di vista mentale?

“Come sempre, grande attenzione, concentrazione e aggressività in fase difensiva, cercando comunque di esprimere il nostro gioco. Ci vuole la giusta tranquillità e serenità soprattutto in certe zone del campo. Non possiamo metterla solo sul livello agonistico…”.

Si sente parlare di crisi del calcio milanese. Cosa ne pensa?

“Ci vuole equilibrio nelle valutazioni. Guardando i punti in classifica non mi sembra che l’Inter stia facendo male, bisogna valutare anche il mercato fatto. Per il momento Inter e Milan vanno comunque valutati diversamente”.

Chi toglierebbe ad Allegri tra Kaka e Balotelli?

“Non basta solo il talento, serve anche organizzazione. Non entro in questo discorso”.

Con Alvarez squalificato, ci possono essere più chance per Kovacic?

“È un discorso slegato. Alvarez è un giocatore offensivo, ma ha dimostrato di poter dare garanzie anche in fase difensiva. Mateo ha fatto vedere tante cose, ma quando non siamo in possesso palla deve avere più equilibrio. Ancora non mi sembra pronto per giocare in quel ruolo, soprattutto in quel ruolo”.

Crede che Cambiasso sia poco aiutato dagli altri centrocampisti?

“L’ho spronato a non stare troppo basso se no rischiamo di essere schiacciati. Cambiasso esce quando è giusto farlo, servono equilibri di squadra e le mezzali devo aiutarlo con diagonali opportune”.

Che idea si è fatto di Ruben Botta?

“In allenamento mi ha fatto un’ottima impressione, ha doti importanti. Valuteremo insieme alla società il da farsi”. 

Vedremo Zanetti in mezzo al campo?

“Alla luce di quanto visto a Napoli, Javier può essere l’uomo giusto per avere equilibrio. Con la sua esperienza e le doti che ha potrebbe essere utile. I dubbi sono tra Guarin, Kovacic e Taider. Valuterò in queste ore. Con Kovacic in campo, giocherà dietro la punta con Guarin o Taider come mezzala. Ho qualche dubbio anche in difesa, dipenderà molto anche dagli attaccanti che schiererà il Milan”.

Com’è il rapporto con Allegri?

“Professionalmente lo stimo molto, ci siamo incontrati in occasione della partita della Nazionale. C’è rispetto reciproco”.

Il derby è una partita come tutte le altre?

“Vale tre punti come le altre partite, ma è chiaro che la stracittadina ha stimoli diversi. Può farti sentire più forte o anche condizionare a livello psicologico per il futuro. Per i tifosi è chiaro che abbia un valore superiore”.

Kuzmanovic ha solo problemi di condizioni?

“È stato fermo un mese e mezzo, ma non ha i 90′ delle gambe. L’ho visto brillante, so che posso contare su di lui almeno per un tempo in tutti e tre i ruoli del centrocampo”.

Oggi c’è nella sua rosa capace di risolvere la partita da solo?

“Certo, Palacio è uno di questi. Lo avrebbe potuto fare Alvarez, ma anche Guarin. Per ora siamo il miglior attacco d’Italia, per me può segnare anche il portiere. L’importante è segnare un gol in più dell’avversario”.

Che Milan si aspetta?

“Non lo so, lo vedremo solo domani sera…”.

Siamo a metà stagione. Che voto dà alla sua Inter?

“Non parlando della classifica, darei un voto ottimo. Nelle ultime partite però non ci siamo piaciuti e abbiamo perso qualche punto. Siamo in linea comunque con le attese. Se vincessimo il derby sarebbe una bella iniezione di fiducia, ma se dovessimo perdere dovremo essere bravi a rialzarci per continuare l’annata con gli stessi valori espressi dal primo giorno”.

 

Impostazioni privacy