Emergenza centrocampo: Taider ancora troppo acerbo per le esigenze tattiche di Mazzarri

Ennesima prestazione negativa per Saphir Taider. Il centrocampista classe 1992 non è ancora riuscito a integrarsi negli schemi di Walter Mazzarri e fatica a garantire un rendimento costante in mediana, tanto che anche il reparto difensivo, di riflesso, sta risentendo dell’assenza di un adeguato filtro in mezzo al campo, come dimostrano i 21 gol subiti in 16 incontri dall’inizio della stagione.

Con un Cambiasso che, considerati i 33 anni compiuti lo scorso 18 agosto, non può più garantire la copertura di un tempo e un Guarin che viene preferito sulla trequarti a causa della sua scarsa propensione alla fase difensiva, il contributo dell’ex Bologna sarebbe dovuto essere fondamentale per l’economia di squadra ma, dall’inizio del campionato, la sua immaturità dal punto di vista tecnico-tattico ha pesato non poco sul suo rendimento e, spesso e volentieri, la sua grinta e la sua propensione al sacrificio non sono bastate per limitare i danni.

Non a caso, in vista del derby della Madonnina in programma domenica prossima, Walter Mazzarri sembra intenzionato a rinfoltire la mediana con l’inserimento dal primo minuto di Javier Zanetti. A quel punto, considerando l’assenza per squalifica di Ricky Alvarez e dando per scontata la presenza dal primo minuto di Guarin, il centrocampista algerino dovrà giocarsi l’ultima maglia disponibile con Mateo Kovacic.

In ogni caso, il 21enne nativo di Castres sarà chiamato a imparare il più in fretta possibile i trucchi del mestiere se vorrà risultare utile alla causa, in attesa di qualche rinforzo di spessore da portare a casa già nel mercato di gennaio, in modo da alleggerire la pressione sulle spalle di Taider, ancora troppo acerbo per caricarsi sulle spalle il peso della mediana nerazzurra.

Impostazioni privacy