Mazzarri: “Sto cercando di trasmettere una certa mentalità. Stimo Lavezzi, ma…”

Domani, alle ore 20.45, l’Inter affronterà il Parma allo stadio “San Siro” nella gara valida per la 15^giornata della Serie A TIM 2013-14. In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri nella consueta conferenza della vigilia.

Può nascondere delle insidie la partita contro il Parma di domani sera?

“Tante… Il Parma è un’ottima squadra che ha ottenuto buoni risultati. Dispongono di giocatori importanti e vanno affrontati con la giusta attenzione”.

Quanto è arrabbiato per i punti persi?

“Le partite non sono mai facili. A volte ci facciamo riprendere dagli avversari perché non chiudiamo i conti, la squadra è partita in un certo modo con un’organizzazione. Fa tutto parte di un processo di crescita che stiamo continuando. Stiamo lavorando per essere ancora più competitivi”.

Ancora Ranocchia fuori e Rolando in campo?

“Non lo so ancora, anche perché abbiamo giocato mercoledì. Siamo partiti con tre giocatori che mi davano certe garanzie. Poi con Rolando abbiamo trovato un titolare in più. Quindi metterò in campo quei giocatori che mi daranno più garanzie”.

Come vi siete lasciati con Lavezzi? Vi sentite?

“Lavezzi tempo fa mi ha mandato dei messaggi perché è rimasto un ottimo rapporto. Grazie ai tre anni di lavoro con me è stato venduto ad un club importante. È un ragazzo e un calciatore eccezionale”.

La carenza principale della rosa è in attacco?

“Per come è impostata la squadra oggi, al massimo giocano due attaccanti. Noi ne abbiamo quattro più Alvarez e Guarin. Ma non potevamo prevedere le lunghe assenze di Milito e Icardi. Ma in questo momento restiamo il miglior attacco italiano, quindi non vedo un’emergenza”.

Come sta Nagatomo?

“È meglio che oggi provi. Non è mai stato nel gruppo ma faremo di tutto almeno per convocarlo, poi vedremo se partirà dall’inizio o meno”.

È più importante far giocare Campagnaro o risparmiarlo perché diffidato?

“Non si possono fare certi calcoli. Per noi Campagnaro è importante e l’inizio di questa stagione lo ha dimostrato. Abbiamo fatto bene anche senza di lui, perché altri difensori hanno acquisito una buona forma. La cosa importante è avere a disposizione diversi giocatori. Comunque non farò troppi calcoli”.

Ha fatto capire di accettare di buon grado un attaccante visti gli infortuni di Milito e Icardi?

“Intanto arriviamo a gennaio. Abbiamo ancora tre partite importanti, poi trarremo le nostre prime conclusioni. C’era da rivalutare una rosa. A seconda delle richieste e degli obiettivi della società, agiremo di conseguenza. Si potrebbero valorizzare anche giovani interessanti come Bonazzoli, ma dipende tutto dalla società”.

Quanto sarebbe importante vincere contro il Parma?

“Mi aspetto questo salto di qualità. Ogni gara vorrei vincerla giocando bene. Siamo stati rimontati diverse volte in questi mesi, le partite vanno gestite al meglio”.

Questa Inter può arrivare al terzo posto?

“Non è detto che se ti chiami Inter devi fare una certa cosa. Per noi è l’anno zero, certamente dobbiamo fare meglio dello scorso anno. Vanno fatte diverse cose, ma non possiamo vincere tutte le partite. Sto cercando di inculcare la mentalità Inter a tutti i giocatori, anche ai giovani come Taider che fino all’anno scorso era a Bologna”.

Che bilancio si può trarre nell’operazione Cassano-Belfodil?

“Rientra nel discorso precedente. Belfodil è molto più giovane. Il mio dovere è quello di far rendere i miei giocatori”.

Servirebbe maggiormente una prima o una seconda punta?

“Credetemi, dipende molto da Milito e Icardi. Loro sono due prime punte, ma al mercato manca ancora un po’ e certe valutazioni le faremo più avanti. In questo momento, se loro dovessero recuperare, servirebbe un giocatore diverso. Ma ne riparleremo a gennaio”.

Sta pensando di riproporre Alvarez più avanti?

“Visto il rendimento che offre in fase difensiva e offensiva mi reputo molto soddisfatto. La giocata che ha portato al gol di Guarin contro la Sampdoria è stata importante. Comunque Ricky ha le qualità per giocare in diversi ruoli”.

Conoscendo Cassano, saprete limitarlo meglio?

“L’ho incontrato diverse volte. Cassano quando sta bene come ora può fare la differenza, non bisogna dargli la possibilità di esprimere la sua classe”.

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