VIDEO – Mourinho: “Abbiamo preso un gol ridicolo”. E le telecamere pescano la sua reazione…

Il mea culpa pubblico è arrivato nel dopo partita, perché José Mourinho è solito fare così quando qualcosa nella sua squadra non gira come dovrebbe. Ma anche (e forse soprattutto, insinuano i più maliziosi) perché alla fine il Chelsea è qualificato lo stesso agli ottavi di Champions League, malgrado la sconfitta di ieri sera contro il modesto Basilea (e se i Blues vincessero in casa contro la Steaua potrebbero ancora arrivare primi nel girone). Ma una volta fuori dai radar della stampa è sicuro che la reazione del tecnico portoghese sia stata assai meno compassata di quella mostrata a favore di telecamere, come del resto lasciavano ampiamente presagire i suoi gesti di stizza durante la gara. Gara che poteva addirittura avere un passivo ancora più pesante per i londinesi se Cech non avesse salvato la sua porta in almeno tre occasioni, prima di capitolare al gol di Mohamed Salah, arrivato a tre minuti dalla fine e mal digerito da Mou che, non a caso, l’ha definito “ridicolo” nonché provocato “da una colossale dormita dei miei.

Un tasto – questo del sonno arretrato – sul quale l’allenatore ha insistito spesso nell’analisi dell’infausto incontro del St Jakob-Park, assumendosi la piena responsabilità per non aver capito quanto fossero stanchi i miei giocatori dopo gli impegni internazionali e la gara di campionato e per aver quindi fatto “un solo cambio nell’undici titolare rispetto alla vittoria sul West Ham, mettendo Willian al posto di Hazard”. Insomma, Mourinho ha sbagliato formazione e gli sono bastate un paio di disattenzioni iniziali per capirlo. “Prima della partita avevo parlato singolarmente con ogni giocatore e tutti mi avevano assicurato di aver recuperato dagli impegni precedenti e di sentirsi bene, ma in realtà non era affatto vero: alcuni stavano così così, ma altri erano davvero in difficoltà e me ne sono reso conto subito, quando ho visto fare degli errori grossolani non solo in difesa ma anche nel controllo e possesso palla. E alla fine, come conseguenza inevitabile, è arrivato quel gol ridicolo”.

Ma Mourinho non se la sente di puntare il dito contro i giocatori per la serataccia vissuta e continua perciò sulla strada dell’autoflagellazione. Dovevo capirlo io che erano troppo stanchi e fare quindi più cambi rispetto a sabato, ma quando una squadra gioca così bene come abbiamo fatto noi contro il West Ham, vuoi darle fiducia, anche se poi alla fine abbiamo pagato lo scotto”. Ecco perché ci saranno degli inevitabili cambiamenti in vista della gara contro Southampton di domenica, “perché ho giocatori che hanno difficoltà a fare due partite in tre giorni, ma le esclusioni non saranno da leggere in chiave punitiva, perché non punisco i giocatori quando so la ragione della loro brutta performance, bensì da valutare nell’economia di squadra”. Squadra di cui non farà sicuramente parte Samuel Eto’o, uscito in barella nel primo tempo contro il Basilea e atteso da una giornata di esami per stabilire l’entità del danno muscolare.

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Fonte: Gazzetta.it

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