Belec e Bessa, i due volti dell’esperienza portoghese: stesso prestito, destini opposti

Erano partiti da Milano quest’estate con l’idea di farsi le ossa in un campionato prestigioso come quello portoghese, ma le strade dei due ex canterani Daniel Bessa e Vid Belec potrebbero separarsi già a gennaio. Il primo è un trequartista ventenne italobrasiliano, campione della NextGen Series con la squadra di Stramaccioni nel 2012, reduce da un’esperienza di sei mesi nel Vicenza nello scorso campionato di Serie B; il secondo, invece, è un portiere sloveno classe ’90 con alle spalle due stagioni da titolare in cadetteria con la maglia del Crotone e può vantare inoltre tre presenze in Europa League con l’Inter.

La squadra in cui militano, l’Olhanense, è in piena zona retrocessione dopo una campagna acquisti che, analizzata a posteriori, non si può certo dire azzeccata. Sono arrivati tanti giocatori in cerca di continuità per dare una scossa alla propria carriera, molti di questi da squadre italiane, anche perché l’amministratore delegato è Igor Campedelli, ex presidente del Cesena.

Il tecnico Abel Xavier, ex giocatore della Roma, viene però esonerato ad ottobre e viene sostituito da Paulo Alves. Uno dei meriti del vecchio allenatore era stato quello di lanciare titolare Belec che, dopo un inizio difficile, è riuscito a guadagnarsi il posto a scapito dell’espertissimo Ricardo (ex portiere della nazionale lusitana); Bessa, invece, è finito piano piano ai margini, collezionando più tribune che presenze. Con il cambio in panchina, il portiere ex Crotone è riuscito comunque a confermarsi titolare, mentre il talento italobrasiliano è uscito addirittura dalle convocazioni, nonostante una coperta decisamente corta a centrocampo.

Dopo l’ultima sconfitta contro l’Academica, allenata dall’ex nerazzurro Sergio Conceiçao, che è costata all’Olhanense il sorpasso in classifica proprio da parte di quest’ultima, il quotidiano A Bola ha confermato che per Bessa, così come per altri giovani arrivati in estate, il tempo nel club rossonero potrebbe essere già finito. Prende quindi sempre più quota l’ipotesi che l’ex pupillo di Stramaccioni possa tornare ad Appiano a gennaio per poi essere girato nuovamente in prestito, sperando questa volta di avere maggior minutaggio e miglior fortuna.

 

Simone Calice

 

 

 

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