L’Inter si riscopre Palacio-dipendente

L’edizione quotidiana della Gazzetta dello Sport analizza l’importanza di Rodrigo Palacio nell’Inter di quest’anno. Se non segna l’attaccante infatti, i nerazzurri fanno fatica a trovare la strada della vittoria, cosa infatti successa solo due volte nell’arco del primo spicchio di campionato. Il dato risulta alquanto tipico confrontato con i numeri che crea ogni settimana l’attacco di Mazzarri, di certo non arido di palle gol o di occasioni da rete. Nonostante ciò, l’argentino è il cardine della manovra confermandosi indispensabile già dallo scorso anno quando siglò 22 reti stagionali senza rigori, 12 in campionato, 8 in Europa League e due in Coppa Italia. Un record personale per lui, che a 31 anni può vantare ancora di essere tra i migliori attaccanti in forza al campionato italiano. La situazione ultimamente si è però complicata tra infortuni e stop obbligati: l’autonomia del giocatore in campo era davvero limitata, problema al quale va ad aggiungersi la tegola dell’operazione che lo terrà fuori fino almeno a metà dicembre.

Nessuno a disposizione di Mazzarri poi, ha la stesse caratteristiche e l’esperienza di Palacio: sia Belfodil che Guarin devono ancora maturare tatticamente così come Kovacic ancora alla ricerca di una vera identità in nerazzurro. La forza dell’Inter attualmente priva di Palacio resta quindi il gruppo: ben undici marcatori in rosa, in attesa del ritorno della sua imprescindibile prima punta.

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