Mazzarri: “A Thohir piace il nostro gioco, con Moratti ho un rapporto eccezionale. Avevo pensato di fermarmi un po’, ma…”

Il giorno dopo il deludente pareggio contro il Bologna, torna a parlare Walter Mazzarri. Il palcoscenico è quello de “Il processo del Lunedì”, trasmissione condotta da Enrico Varriale. Il tecnico nerazzurro focalizza la propria attenzione sull’ultima partita disputata e su tanti altri argomenti: dal recente passato vissuto sulla panchina del Napoli al futuro della sua Inter, passata recentemente nelle mani di Erick Thohir.

Quanto le manca un palcoscenico come quello della Champions League?

“Manca da un punto di vista delle motivazioni. In questo momento, però, non ci sto pensando, perchè sono concentrato a far rendere l’Inter nel migliore dei modi“.

Cosa le ha detto Thohir subito dopo la partita contro il Bologna?

“La cosa che ha detto è che gli piace il modo di giocare della squadra. Se avete visto la partita di ieri, l’Inter ha tenuto il pallino del gioco e ha creato tante occasioni da gol. Il Presidente ha detto esplicitamente che gli piace vedere un grande spettacolo in campo e credo che ieri, per certi versi, lo abbia visto”

Quali sono le principali differenze tra Moratti e Thohir?

“E’ ancora presto per fare paragoni. Posso dire che con Moratti ho un rapporto eccezionale e, soprattutto, basato sulla quotidianità”.

Ieri avete sprecato la possibilità di agganciare la sua ex squadra…

“Questo è un giochino che dura da quando sono andato via da Napoli. Avevo già preso la mia decisione di lasciare la società partenopea sei mesi prima della fine del campionato, perchè dopo quattro anni mi sembrava fosse il momento giusto. Ho preso il Napoli che era al sestultimo posto e oggi può giocare la Champions grazie a quanto fatto durante la scorsa stagione. Non mi preoccupo del loro percorso e non comando il destino degli altri, perchè ora sono concentrato sull’Inter”.

Secondo la sua opinione, quale tra le squadre italiane è maggiormente favorita a passare il turno in Champions League?

“Io credo che le squadre italiane possano passare il turno di Champions: hanno la possibilità oggettiva di andare agli ottavi di finale. Ritengo, comunque, che l’attuale girone del Napoli sia meno complesso di quello affrontato quando c’ero io sulla panchina azzurra”.

Chi è la favorita per lo Scudetto quest’anno?

“Juventus e Napoli sono favorite sulle altre. Per quanto riguarda la Roma, ritengo che anche nelle stagioni passate poteva contare su un’ottima squadra. Devo dire, tuttavia, che il suo avvio di campionato è stato sorprendente, forse dovuto ad investimenti maggiormente mirati e ad un allenatore che, personalmente, stimo molto”.

Cosa pensa di Balotelli?

“Il ragazzo ha delle doti straordinarie e a tutti gli allenatori piace avere a disposizione grandi giocatori. Sulla sua gestione, comunque, bisognerebbe chiedere ad Allegri”.

A Milano iniziano i primi paragoni con Mourinho…

“Mourinho è un grande allenatore, però ognuno ha le sue caratteristiche. Certi paragoni, comunque, lusingano”.

La spaventa il pensiero del giorno in cui si ritirerà dalla sua carriera di allenatore?

“Dico la verità: quest’anno avevo pensato di rimanere fermo per qualche mese, perchè avevo bisogno di ricaricare le batterie. Poi, invece, ho deciso di intraprendere questa nuova avventura”.

 

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