Pioli sceglie il 3-4-2-1: Diamanti e Konè agiranno alle spalle di Cristaldo

Sarà un Bologna agguerrito ed affamato di punti quello che ospiterà l’Inter di Mazzarri sul terreno del Dall’Ara. La squadra di Pioli, in netta ripresa dopo un inizio incerto, vorrà ben figurare dinanzi al pubblico amico al cospetto di un’Inter che arriva da due vittorie consecutive ottenute senza subire reti.

L’ex tecnico di Parma, Modena e Chievo, notoriamente molto abile a cambiare moduli e soluzioni, molto probabilmente abbandonerà il 3-5-1-1 utilizzato in quest’ultimo spaccato di campionato per virare su un più offensivo 3-4-2-1. Un modulo che, nella sua logica, dovrebbe consentirgli di avere maggiore densità sia sulla trequarti offensiva (dove potrebbe costringere Cambiasso all’inferiorità numerica, gli interni a ripiegare centralmente ed i difensori ad accorciare in avanti) che sulla trequarti difensiva (evitando un lavoro di marcatura costante del play basso di centrocampo su Guarin).

Un atteggiamento, a tratti, speculare con quello adottato da Colantuono che, in Atalanta-Inter, creò non pochi grattacapi ai nerazzurri soprattutto in funzione della posizione di Maxi Moralez e Livaja. Detto del modulo, le scelte riguardanti gli uomini che comporranno l’undici rossoblu sembrano quasi del tutto definitive. Pioli fa la conta dei difensori assenti (Cherubin e Mantovani su tutti, ndr) e davanti all’estremo difensore Curci dovrebbero agire, da destra a sinistra, Sorensen, Natali (se non dovesse farcela, spazio a Khrin con l’inserimento di Perez a centrocampo, ndr) ed Antonsson.

In mediana, Garics e Morleo (favorito su Cech) dovrebbero agire come cursori laterali, mentre al centro si dovrebbero disimpegnare lo sloveno Khrin (altro giovane prodotto del prospero vivaio interista, ndr) e l’esperto Michele Pazienza, ex di Napoli ed Udinese.

Il riferimento avanzato dovrebbe essere Cristaldo, che parte in vantaggio rispetto a Rolando Bianchi, alle cui spalle Pioli intende sprigionare l’estro del funambolico Diamanti e la capacità di inserimento del greco Konè.

Corsa, inserimenti, conclusioni da fuori, sfruttamento delle palle inattive saranno le armi che la formazione bolognese cercherà di sfruttare per giocarsi le proprie chance in una partita delicata e complicata.

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