Samaden: “Thohir è molto attento ai giovani, vuole dare continuità al progetto di Moratti. Il suo arrivo…”

Ieri è stata una giornata molto importante anche per il settore giovanile nerazzurro. Dopo qualche giorno passato nel capoluogo milanese con un’agenda fitta di impegni, è arrivata nel pomeriggio la visita del nuovo presidente Erick Thohir al centro sportivo “Giacinto Facchetti” per conoscere e salutare per la prima volta da vicino i ragazzi e tutti coloro che quotidianamente lavorano con tanta professionalità, competenza e passione con l’obiettivo di accrescere sempre di più l’accademia dei futuri calciatori.

Un luogo di formazione all’avanguardia che il nuovo patron nerazzurro è assolutamente convinto possa diventare un trampolino di lancio per tante giovani promesse, anche in ottica prima squadra: Credo che la mia Inter futura debba avere il giusto mix tra campioni e giovani talenti. E’ un’ottima combinazione per avere sempre una squadra molto forte sia nel presente che in prospettiva. Questo l’ho detto anche ai ragazzi della cantera spiegando loro anche quanto sia importante guardare i giusti esempi e la mentalità da seguire per cercare di ottenere il massimo da loro stessi. Uno su tutti, ovviamente, il nostro capitano Javier Zanetti”.

Particolari che hanno fatto molto piacere al responsabile del settore giovanile nerazzurro Roberto Samaden che, ai microfoni di Sky Sport, ha così commentato: “E’ stata una visita molto gradita, ha dimostrato grande sostegno e gratitudine verso tutti i componenti dello staff tecnico ricordato quanto sia importante il nostro lavoro e la responsabilità che abbiamo nel formare buoni giocatori. Credo che lui sia molto attento e dia molta importanza ai giovani, cercando di dare quella continuità al progetto iniziato brillantemente da Massimo Moratti. Per competenza, signorilità e naturalità nel metterti a proprio agio li vedo anche molto simili, credo sia stato anche un fattore importante per permettere la loro unione di forze e idee per il futuro”.

Sulle possibilità di far emergere ed affermare dei giovani della Primavera direttamente in prima squadra, il numero uno della cantera nerazzurra ha però precisato: E’ un passaggio spesso troppo grande e difficile da affrontare fisicamente e mentalmente per un giovanissimo calciatore. La pressione e l’impatto mediatico al quale è sottoposto qualsiasi giocatore dell’Inter è troppo delicato e difficile da gestire se non si hanno delle esperienze pregresse alle spalle. Ecco perché l’idea è quella di valorizzare sempre più i nostri giovani per farli arrivare preparati mentalmente ai primi ostacoli delle prime squadre. L’arrivo di Thohir, come ha precisato anche Moratti, è un’opportunità in più per andare verso nuovi mondi e nuove idee che possono portare i nostri ragazzi a fare nuove esperienze. Tenendo sempre sotto controllo ogni situazione e avendo la possibilità di riportare alcuni di loro nella rosa della prima squadra qualora ci fossero tutte le premesse perché ciò avvenga. Per tutto l’ambiente nerazzurro e, in primis, per noi del settore giovanile che li abbiamo visti crescere sarebbe un grandissimo motivo d’orgoglio”.

 

 

Impostazioni privacy