Campagnaro corre verso il recupero, per Milito c’è ancora da attendere

Campagnaro Milito allenamentoNella giornata di lunedì si è finalmente conclusa la lunga telenovela in merito alla possibile convocazione di Hugo Campagnaro per le gare amichevoli contro Ecuador e Bosnia in programma il 15 e il 18 novembre in terra statunitense.

Infatti, dopo l’intenso traffico di fax inviati dall’Inter con i bollettini medici relativi agli ultimi quaranta giorni di stop forzato del giocatore, la Federazione argentina è stata costretta ad escluderlo dalla lista dei convocati sostituendolo con il giovane difensore del Porto Nicolas Otamendi.

Una notizia che sa di liberazione per Mazzarri preoccupato per il rischio di veder peggiorare ulteriormente le condizioni del difensore (come capitato dopo l’ultima convocazione con la Seleccion) e ritardare ancor di più il suo rientro in questa parte centrale di stagione, crocevia fondamentale per capire esattamente gli obiettivi a cui realisticamente potrà ambire la formazione nerazzurra.

Campagnaro avrà, così, la possibilità di lavorare tranquillamente alla Pinetina in queste due settimane e cercare di recuperare dall’infortunio al bicipite femorale in tempo per la sfida del Dall’Ara di Bologna in programma alla ripresa del campionato.

Un rientro che, conoscendo il tecnico nerazzurro, dovrebbe comunque avvenire in maniera graduale e con un progressivo incremento di minutaggio sia per la prevenzione del giocatore in vista dei prossimi impegni sia per l’odierno stato di salute del pacchetto arretrato che ha visto, nelle ultime settimane, anche il completo recupero di Walter Samuel.

Se per Campagnaro siamo in rampa di lancio, lo stesso discorso non può valere per Diego Milito. Il centravanti argentino, infatti, sembra ancora lontano dal rientro in campo dopo lo stiramento al retto femorale della gamba sinistra rimediato oltre un mese fa e, visto l’ultimo anno di calvario, si cercherà di tener costantemente monitorata la sua condizione fisica per non andare incontro a nessun altro intoppo da qui a fine stagione.

Possibile rivederlo in campo a dicembre, ma si potrebbe arrivare anche alla scelta di non forzare obbligatoriamente il rientro prima della sosta natalizia per permettere una completa guarigione psico-fisica e averlo così tirato a lucido per il girone di ritorno; il suo carisma, la sua intelligenza tattica e la sua classe, unita al solito fiuto del gol, potrebbero fare la differenza nei momenti topici della stagione.

Questo Walter Mazzarri lo sa e per questo si tiene ben stretto il suo Principe, cercando i tenere lontane quelle voci che vorrebbero sempre più probabile un suo ritorno in Argentina a fine stagione. La volontà di tutti è quella di concentrarsi unicamente sul presente con la speranza che, dopo i segnali positivi di inzio stagione, possa esserci un crescendo di soddisfazioni per tutto l’ambiente.

 

 

 

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