Aggrappati al treno Champions in attesa della “rivoluzione Thohir”

SpazioRecaChe brutta partita. Che brutta Inter. Detto questo si spera in una caduta libera della Roma, che lancerebbe, gli uomini di Mazzarri e la viola, in una lotta all’ultimo gol per agguantare quel nostro scudetto chiamato terzo posto. A questo punto è giusto crederci, la fortuna è dalla nostra parte, Zanetti uomo in più, Kovacic che finalmente mostra tutto il suo talento, Milito in rampa di lancio e senza coppe possiamo davvero far bene, anche senza quel bel gioco che San Siro meriterebbe.

Si spera in una rivoluzione Thohir, ma l’indonesiano non è l’ultimo arrivato e sa benissimo che per dare all’interista la vera Inter, questa squadra deve qualificarsi per l’Europa che conta per poi sferrare l’attacco a qualche “top”. Non a gennaio, scordatevelo, ma a giugno. In inverno solo qualche piccola pezza, ma già di prospettiva e non onerosa, in estate qualche soldo speso bene per ritornare in vetta.

Facciamo i nomi? In primis l’indonesiano si sta già muovendo per ricostruire la base con cui deve presentarsi al Mondo una vera squadra, ovvero la società o dirigenza, ha già dato disposizione per ripianare il debito presente, poi e solo allora, penserà in maniera importante al mercato. Tanti giocatori sul taccuino del nuovo Presidente, ma pare che in prima linea ci sia l’ariete del Manchester City, Edin Dzeko, non contento della sua attuale posizione all’interno del club inglese.

Non solo. Si valuteranno le condizioni fisico-economiche di un “vecchietto” che fa gola a mezza Europa (parametro zero), Xabi Alonso, per poi spostare le attenzioni in fascia e in difesa, dove, nonostante l’erroraccio, dovrebbe trovare spazio il giovane portiere dell’under 21, Francesco Bardi. Con calma…

 

Christian Recalcati

 

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