Primavera, Inter-Padova 1-1: Camara risponde a Voltan, Capello sbaglia un rigore al 95′

Camara Inter-Padova PrimaveraRiparte con un pareggio e molte recriminazioni il Campionato Primavera dell’Inter di Salvatore Cerrone. Al centro sportivo “Giacinto Facchetti” i nerazzurri hanno infatti pareggiato 1-1 contro il Padova in una partita piena di emozioni e colpi di scena.

Cerrone rispolvera dal primo minuto il 4-3-3 con il rientrante Maniero tra i pali. Longo ed Eguelfi sono i due esterni difensivi mentre la coppia centrale è formata da Donkor e Paramatti. A centrocampo Tassi con i due danesi Knudsen ed Olsen con davanti Camara a destra e Ventre a sinistra a supporto dell’unica punta Capello.

L’Inter parte bene e sfiora il vantaggio al 6′ con un velenoso diagonale di Olsen che esce di poco fuori. Al 13′ è la conclusione di destro di Capello a sfiorare i pali della porta difesa dall’estremo difensore del Padova Murano. I nerazzurri controllano la partita e si rendono nuovamente pericolosi al 23′. Ottimo filtrante di Knudsen per Camara che mette al centro dove arriva Olsen a rimorchio ma il tiro del danese esce di pochissimo a Murano battuto. Alla prima vera azione offensiva il Padova passa: fallo di Donkor sul centrocampista Damian e rigore per gli ospiti che Voltan trasforma con freddezza. I ragazzi di Cerrone reagiscono con veemenza e creano altre due occasioni prima al 32′ con una punizione di Eguelfi e poi con un tiro a volo di Capello ma entrambe le conclusioni concludono la propria corsa di poco sopra la traversa. Al 40′ è di nuovo Capello a sfiorare il pareggio con il suo destro, su assist di Knudsen, che termina a lato. Senza recupero si torna negli spogliatoi con il Padova in vantaggio.

La ripresa si apre come meglio non poteva per l’Inter che dopo diciannove secondi trova il pareggio con Camara che batte Murano, splendidamente servito da Capello. Sembra l’inizio di un vero e proprio forcing nerazzurro ma il Padova chiude bene tutti gli spazi e non disdegna di portarsi in avanti. Al 58′ Acka impegna Maniero con un tiro da fuori e al 60′ il portiere dell’Inter si supera su un tiro a giro, di notevole qualità, da parte di Voltan. I minuti passano e al 75′ l’Inter sfiora la rete del 2-1 con il più giovane in campo: entrato al posto di Ventre infatti il classe ’97 Bonazzoli non trova la coordinazione da ottima posizione dopo la respinta di Murano sull’ennesima conclusione pericolosa di Capello. L’Inter continua a spingere con ancora Bonazzoli protagonista che all’86’ si libera alla grande a sinistra e mette al centro un pallone velenoso che Murano respinge. Al 91′ corner per i nerazzurri e colpo di testa di Capello che esce sopra la traversa. Quando sembra finita, nel terzo dei cinque minuti di recupero Capello viene steso in area da Murano e per l’arbitro Morreale non ci sono dubbi, è calcio di rigore: dal dischetto si presenta lo stesso Capello che però si fa ipnotizzare da Murano. Non è finita con il Padova che in contropiede, allo scadere, conquista una punizione da posizione pericolosa per un fallo di Paramatti che in questa circostanza rimedia il secondo cartellino giallo ed il conseguente rosso. Il calcio piazzato è battuto alla perfezione da Rosina ma Maniero, ex di giornata, si fa trovare pronto ed evita all’Inter una sconfitta che sarebbe stata clamorosa. Dopo sette minuti di extra-time l’arbitro decreta la fine delle ostilità.

L’Inter sale a 12 punti in classifica sprecando un’ottima occasione e dovrà necessariamente rifarsi sabato prossimo a Cagliari.

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