Kovacic e Alvarez insieme dal primo minuto? In difesa ballottaggio Samuel-Ranocchia

Mateo Kovacic allenamentoCerte partite non si possono sbagliare e per non sbagliarle è importante mettere in campo l’undici giusto. Walter Mazzarri ci sta pensando da una settimana, cercando di incastrare i pezzi del puzzle tra scelte obbligate e idee dell’ultimo minuto. C’è una difesa che senza Campagnaro ha subito 7 gol in 3 gare e c’è un Kovacic che deve ancora trovare la sua collocazione in campo.

Scelta obbligata tra i pali: l’assenza di Handanovic, squalificato, lancia dal primo minuto Carrizo. La speranza dei tifosi nerazzurri è che il portiere argentino sia quello che ha parato il rigore a Torino e non quello dell’errore sulla punizione di Bellomo. In difesa il problema più grave è l’assenza di Campagnaro. Da quando El Toro è infortunato, Ranocchia ha perso sicurezza e Rolando non ha dato le stesse certezze sulla destra. Allora, il tecnico di San Vincenzo riparte da Juan Jesus e al centro potrebbe calare la carta Samuel. Il muro rimane una garanzia di solidità e potrebbe far “rifiatare” Ranocchia, mentre sulla destra rimane favorito Rolando.

Da centrocampo in su le certezze sono già maggiori: Jonathan sulla destra e Nagatomo sulla sinistra, Cambiasso in mediana, Guarin mezzala destra e Palacio prima punta. Restano, però, due ruoli da assegnare con tre giocatori in lizza, anzi, quattro. Alvarez è recuperato e dovrebbe riprendersi la maglia da titolare ma Mazzarri potrebbe schierarlo in un ruolo inedito rispetto alle prime partite: l’argentino potrebbe partire da mezzala di sinistra e in quel caso da trequartista dovrebbe agire Mateo Kovacic.

Il croato aveva lasciato l’Olimpico di Torino dopo cinque minuti, ma stasera potrebbe avere un’altra chance. Questa soluzione lascerebbe in panchina Taider, sempre che Mazzarri decida di schierare dall’inizio anche Alvarez. Resta sullo sfondo anche l’opzione 3-5-2 con Belfodil nei panni di seconda punta. L’ex Parma ha dato bei segnali contro il Torino e potrebbe avere un’occasione dal primo minuto, anche se al momento appare un’ipotesi remota.

Mazzarri riparte da ciò che funziona per sistemare ciò che non va. L’obiettivo è chiaro: tornare a vincere e riprendersi dopo tre partite sfortunate. L’Inter non può più sbagliare per non perdere altri punti dalla vetta e l’idea di lanciare giocatori fin qui poco utilizzati va in questo senso. Anche loro, come la squadra, non possono più sbagliare e la fame, nel calcio di Mazzarri, è tutto.

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