Tosel punisce ancora l’Inter: 50mila euro di multa e curva chiusa. Ma il provvedimento…

Curva Nord coreografia Inter-RomaMano pesante del giudice sportivo Tosel, che chiude le curve di Inter, Milan, Roma e Torino, per cori di discriminazione territoriale. Il provvedimento, però, come da nuova regola, viene sospeso e verrà applicato solo in caso di reiterazione.

Questo la parte del comunicato riguardante Torino-Inter e le relative sanzioni imposte alla società nerazzurra:

“Letta la relazione dei Collaboratori della Procura federale relativa alla gara Torino-Inter ove, tra l’altro, si attesta che ‘I tifosi ospiti (Inter) circa 500 su un totale di circa 1.200 intonavano i seguenti cori al 1° pt – Napoli colera – al 2° pt – noi non siamo napoletani – al 3° pt – Vesuvio, Vesuvio lavali con il fuoco – al 12° pt annuncio speaker anti discriminazione razziale e territoriale al 13° pt dalla Curva Primavera circa 50 tifosi del Torino cantavano – lavali, lavali o Vesuvio lavali con il fuoco – subito dopo 13° pt i tifosi dell’Inter rispondevano con il seguente coro: – noi non siamo napoletani, bruciali bruciali con il fuoco – al 24° pt i tifosi dell’Inter intonavano: – Napoli colera – al 27° pt i tifosi dell’Inter intonavano – noi non siamo napoletani al 30° pt Curva primavera Torino intonavano – lavali, lavali, lavali con il fuoco – al 35° pt seguiva il secondo avviso dello speaker anti discriminazione razziale e territoriale al 35° e 38° pt i tifosi dell’Inter si ripetevano: – noi non siamo napoletani – al 43° pt per circa due minuti la società Torino calcio attraverso il display si dissociava da ogni forma di discriminazione, al 13° pt i tifosi del Torino posizionati nella Curva Maratona esponevano per qualche minuto il seguente striscione : – discriminazione territoriale legge da …… – dopo i puntini era raffigurata lo testa di un maiale. I cori sopramenzionati e intonati dai circa 500 tifosi dell’Inter e dal circa 50 tifosi della Curva Primavera del Torino sono stati chiaramente uditi dal recinto di gioco e dalla Tribuna Ovest opposta al settore in cui erano posizionati i tifosi dell’Inter”

il giudice sportivo delibera di sanzionare la Soc.INTERNAZIONALE con l’ammenda di € 50.000 e l’obbligo di disputare una gara con i settori denominati “Secondo Anello Verde ” privi di spettatori (in assenza di precisi criteri normativi in tema di manifestazioni discriminatorie da parte di tifoserie “in trasferta” è equo far riferimento al settore dello stadio in precedenza destinatario di analoga sanzione)”.

Tuttavia “dispone che l’esecuzione di tali sanzioni sia sospesa per anni uno con l’avvertenza che, nel caso di specifica recidività nell’ambito di tale periodo, la sospensione verrà revocata e la sanzione si aggiungerà a quella deliberata per la nuova violazione”.

 

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