L’attualità propone, come argomento principale, l’avvento degli indonesiani alla guida dell’Inter e la rinuncia di Massimo Moratti al pacchetto azionario di maggioranza della società nerazzurra: “Non ci saranno più presidenti come Moratti. Ogni volta che se n’è presentato il bisogno ha sempre messo mano alla tasca. Thohir ha i soldi, ma Moratti è un uomo di classe. Quello che ha comprato l’Inter non sa nemmeno la differenza che sussiste tra un pallone da calcio e uno da football americano. Magari con il tempo imparerà…”.
Il calcio italiano è cambiato radicalmente in questi anni, allontanandosi dalla competitività che lo contraddistingueva ai tempi di Maradona: “Ci sono ancora dei giocatori più che validi, ma le squadre del mio tempo erano grandissime. Era come se si giocasse un Mondiale tutte le domeniche”.
Dal suo addio al calcio ad oggi, continua invano la caccia ad un suo erede. Sulla scena internazionale, sono quattro i giocatori che, secondo Maradona, competono per l’agognata nomea di “giocatore più forte del mondo”: “Al primo posto c’è Messi e dopo di lui Cristiano Ronaldo, Neymar e Balotelli. Il portoghese è più forte dell’argentino per come colpisce il pallone, ma Messi riesce a passare tra cinque giocatori. Riguardo Balotelli mi è simpatico, ognuno gestisce la propria vita come meglio crede, bisogna lasciarlo tranquillo“.
L’ultima finale di Champions League è stata disputata tra Bayern e Borussia, regine del calcio tedesco: “La Germania ormai è esplosa definitivamente, possono contare su stadi pieni e hanno una generazione di ottimi giocatori, fortuna che molte Nazioni non hanno avuto“.
This post was last modified on 18 Ottobre 2013 - 02:54 02:54