Una pausa che permette, comunque, di fare un primo bilancio di questa nuova stagione partendo da ciò che indiscutibilmente e meglio rispecchia i valori espressi sul rettangolo di gioco: la classifica. Numeri alla mano, i giallorossi guidati da Rudi Garcia rappresentano la sorpresa più eclatante con i 21 punti raccolti in queste prime sette giornate, venti reti realizzate a cospetto dell’unico gol incassato (da Biabiany nel 3-1 di Parma, ndr) e con un Francesco Totti ancora leader indiscusso.
Dietro all’inaspettata capolista ci sono le conferme Juventus e Napoli, additate da tutti come le principali pretendenti allo scudetto ad inizio stagione e dimostratesi tali grazie agli ottimi risultati ottenuti sul campo (19 i punti totalizzati fin qui dai bianconeri e dagli uomini di Benitez).
Le tre compagini in testa alla classifica sono riuscite a dare il primo importante distacco al resto del gruppo, come dimostra il vuoto di cinque punti che intercorre tra la seconda e la terza rispetto all’Inter, posizionata attualmente al quarto posto a quota 14.
I nerazzurri guidati da Walter Mazzarri, prima del k.o interno di sabato sera, erano riusciti a rimanere agganciati alle prime posizioni grazie al super lavoro svolto dell’allenatore di San Vincenzo, bravo a tirare fuori il massimo dai suoi uomini e a rendere quasi nullo il gap con le altre squadre (almeno a livello di punti in classifica).
La distanza che si è creata con le prime tre della classe, però, potrebbe essere ridotta dal momento che, dal ritorno in campo fra due settimane e fino a metà dicembre, l’Inter non avrà nessuno scontro diretto. Otto partite equamente distribuite tra casa e fuori casa: Hellas Verona, Livorno, Sampdoria e Parma tra le mura amiche e Torino, Atalanta, Udinese e Bologna lontane da San Siro.
Ad interrompere questa serie di scontri senza big match ci penserà la trasferta di Napoli in programma il 15 dicembre, seguita dal derby pre-natalizio con il Milan e dalla partita all’Olimpico contro la Lazio del 6 gennaio, prima della chiusura del girone d’andata con la partita casalinga contro il Chievo Verona.
Un rush finale da brividi che accresce ancora di più l’importanza delle prossime uscite post-sosta. Solo con un egregio bottino raccolto contro le medio-piccole, infatti, l’Inter può davvero sognare di poter raggiungere quel terzo posto che significherebbe Champions League, importanti entrate economiche e, di conseguenza, una maggiore incidenza nel prossimo mercato estivo.
Con una Juventus e un Napoli più forti dell’anno passato, una Roma rivitalizzata dalla cura Garcia e una Fiorentina arricchitasi di pedine importanti, salire a fine stagione sul gradino più basso del podio è una sfida tanto difficile quanto affascinante per un’Inter che vuole continuare a stupire, nonostante lo scivolone interno con la Roma.
A Mazzarri e ai suoi ragazzi il duro compito di continuare a coltivare il sogno chiamato Champions League.
This post was last modified on 9 Ottobre 2013 - 14:37 14:37