Dopo le prime uscite, in cui il centrocampista argentino sembrava offrire garanzie prettamente difensive e di gestione della squadra con il suo posizionamento a diga davanti alla difesa, il “Cuchu” ha evidenziato, dalla partita contro la Juventus, un netto miglioramento dal punto di vista fisico: se con i bianconeri è stato in grado di alzarsi a braccare Pirlo anche nella sua metà campo ed è riuscito a non sfigurare contro avversari molto più giovani e “vivaci” come Pogba e Vidal, con il Sassuolo e la Fiorentina il numer0 19 nerazzurro ha anche dimostrato di non aver perso il vizio del gol e, soprattutto, le forze necessarie per supportare l’azione offensiva.
Contro la Viola è risultato migliore in campo e, dopo aver regalato il pareggio ai suoi, ha guidato i compagni verso la vittoria e tenuto botta contro i veementi assalti finali degli avversari, evidenziando una capacità innata di direttore d’orchestra, dote dalla quale Mazzarri difficilmente potrà prescindere in futuro.
C’è la mano del tecnico toscano sulla sua rinascita ma c’è soprattutto la voglia di riscatto di un uomo, ancor prima che un calciatore, che vuole dare ancora tanto ai colori nerazzurri, serviti fedelmente da quasi dieci anni e onorati ogni volta come se fosse la prima.
Antonio Simone
This post was last modified on 28 Settembre 2013 - 14:38 14:38