Sul rapporto con Walter Mazzarri: “Sappiamo tutti cosa vuole da noi giocatori, è un allenatore che ha già fatto bene in Italia e noi lo seguiamo per continuare così. Che cosa significa l’Inter per me? Ogni volta che scendiamo in campo cerchiamo di onorare questa maglia“.
Dal Bologna all’Inter, da Pioli a Mazzarri e forse un ruolo e un gioco un po’ diversi: “In realtà non lo sono molto, lui mi chiedeva di difendermi e di inserirmi appena ne avevo l’opportunità. Devo crescere in tante cose, sono giovane e in questo senso non mi pongo limiti. Il mister ci dà consigli anche su come impostare il nostro rapporto con i media? No, lui parla tanto con noi a livello calcistico e anche extra calcistico, umano. Per noi è normale parlare di tutto con il Mister. A chi mi sono ispirato per la cresta? (ndr, sorride) A nessuno… a me stesso”.
Si parla poi di vantaggio e svantaggi per i giocatori nel non giocare le coppe europee (“per un calciatore giocare le coppe è sempre bello perchè affronti grandi squadre”) e se sia esagerato parlare di scudetto: “E’ solo l’inizio di campionato, la strada è molto lunga, vedremo alla fine. La squadra più forte? Sono tante in Italia, Juventus, Milan, Napoli, Roma… sono quelle, hanno campioni ed è bene per tutti perchè aumenta il livello di competitività del campionato”.
Fonte: inter.it
This post was last modified on 19 Settembre 2013 - 11:29 11:29