Wallace cerca spazio a destra, ma in fase difensiva c’è ancora tanto da lavorare

Wallace allenamento InterIn una calda serata di metà agosto, l’Inter ha prelevato Wallace Oliveira dos Santos in prestito secco dal Chelsea. Il terzino brasiliano, nato a Rio de Janeiro l’1 luglio 1994, non ha potuto giocare alcuna partita ufficiale con i londinesi a causa di un cavillo burocratico inglese che non gli ha concesso il permesso di lavoro in Gran Bretagna.

Il 30 novembre 2012, il suo procuratore rivela in un’intervista che il giocatore è stato acquistato dal Chelsea. Il diciottenne brasiliano resta però in Brasile fino al termine della stagione per disputare la Copa Libertadores, per poi trasferirsi a Londra il 30 giugno 2013. Poi la mancanza del permesso di lavoro ha spinto i Blues a cedere il ragazzo in prestito per concedergli una grossa chance in uno dei club più importanti a livello mondiale come l’Inter.

In Brasile, per tutti, Wallace è il Marcelo della fascia destra. Un laterale che sulla fascia sa giocare con qualità propositive, spinta, fisico e soprattutto piedi buoni. Un terzino brasiliano purosangue, l’erede della corsia che è stata ed è di Maicon e Dani Alves. Assomiglia proprio a Marcelo, ma gioca dalla parte opposta al laterale del Real Madrid. I brasiliani già si fregano le mani da diversi anni, sin dal 2011, quando Wallace esplose al Sudamericano Sub 17 con la SeleçaoQualità tecnica fuori dal comune per un terzino, dribbling, velocità. Unica pecca è la fase difensiva, ancora da affinare.

Dopo i primi minuti d’esordio a Catania, contro il Lugano abbiamo assistito alla prima vera uscita di Wallace in maglia nerazzurra: nonostante la scarsa attendibilità del test, si sono intraviste le caratteristiche del terzino di proprietà del Chelsea. Come tutti gli esterni brasiliani, si sono notate grande spinta, tanta corsa, velocità e intraprendenza: non a caso, l’assist per il gol di Milito è arrivato dai suoi piedi. Allo stesso tempo ha evidenziato qualche ingenuità di troppo in fase difensiva, tra cui il rigore (poi neutralizzato da Castellazzi) causato per un pasticcio che ha messo in luce gli aspetti su cui dovrà lavorare Mazzarri.

Con lui l’Inter ha a disposizione un giocatore tecnico, rapido, adatto al 3-5-2, uno che ha progressione, resistenzacross facile. Le qualità ci sono tutte, ma servirà una rapida crescita dal punto di vista tattico per permettergli di imporsi nel nostro campionato. Lo schema adottato e l’abilità del tecnico toscano nel valorizzare i suoi esterni potrebbero aiutare Wallace ad accelerare il processo di crescita.

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